Sinner cede al fotofinish: sgarro imperdonabile

Sinner ha cercato di resistere, ma è stato inutile: proprio sul più bello ha ceduto ad un’enorme tentazione.

Era giusto, una volta rientrato in Italia, che il suo Paese lo accogliesse con il calore che si riserva solo ai campioni del suo calibro. Conoscendolo siamo certi, però, che il trambusto di questi ultimi giorni gli abbia fatto piacere solo fino ad un certo punto. Perché il fatto di essere un campione Slam non ha certo inciso sulla sua personalità e sulla sua indole.

Sinner cede al fotofinish: sgarro imperdonabile
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Jannik Sinner, oramai lo sanno anche i muri, è un tipo estremamente riservato e ben poco mondano. Non sarà stato facile, quindi, barcamenarsi tra “gite” a Palazzo Chigi e visite al Quirinale, tra interviste, shooting e conferenze stampa. Fortuna allora che il “peggio” – in senso ironico, s’intende – è passato e che il tennista altoatesino è potuto tornare, finalmente, alla sua routine. Prima di lasciare la Capitale, tuttavia, il nuovo re di Melbourne ha ben pensato di concedersi un piccolo lusso. Uno sgarro, se così lo si può definire.

Durante una delle sue serate romane, il numero 4 del mondo si è recato in uno dei ristoranti più rinomati della città eterna. Un locale che si trova a Trastevere e che ospita ogni giorni personaggi noti dello sport e non solo. Quando Roger Federer si trovava a queste latitudini, pensate un po’, vi si precipitava sempre. Desideroso, per l’appunto, di farsi coccolare dallo chef e di gustarsi le prelibatezze tipiche della Capitale italiana.

Sinner si è fatto prendere per la gola

Anche Sinner, quindi, in compagnia del suo manager Joseph Cohen, si è regalato una serata all’insegna dei peccati di gola alla famosissima Taverna Trilussa, nel cuore del movimentatissimo quartiere romano. E non solo: il proprietario lo ha fatto accomodare allo stesso tavolo a cui si sedeva Federer ogni volta che andava a mangiare lì.

Sinner cede al fotofinish: sgarro imperdonabile
Il team di Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Una volta visionato il menu, Sinner ha saggiamente deciso – lo avremmo fatto anche noi! – di ordinare di tutto un po’. E infatti, nell’indecisione, ha preso un tris di primi, così da gustare sia i ravioli che la mitica cacio e pepe nonché, dulcis in fundo, un’ottima amatriciana preparate ad arte come vuole la tradizione. Infine, non contento, ha chiesto di assaggiare anche la regina della cucina romana, vale a dire la carbonara. Tutto in formato assaggio, ovviamente, per non strafare.

S’è leccato i baffi, il campione, il cui “sgarro” è subito diventato, per ovvie ragioni, di dominio pubblico. E chissà cosa ne avrà pensato il suo preparatore Umberto Ferrara, che da qualche tempo si occupa anche della sua dieta. Se lo perdonerà. Speriamo di sì, visto che tutto si può dire meno che non si meritasse una cena così, dopo quello che ha fatto in Australia.

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