Sinner, il triangolo no: c’è poco da stare allegri

Sinner, ci mancava solo questa. L’altoatesino aveva fatto male i calcoli: il triangolo no, non lo aveva proprio considerato.

Novak Djokovic vuole fare poker. Vuole vincere tutti e quattro gli Slam dell’anno e portarsi a casa, come se non bastasse, pure un bell’oro olimpico. I suoi programmi per il 2024 sono decisamente ambiziosi. Ha però dimenticato, l’ottimo Nole, di non essere il solo così affamato nel circuito.

Sinner, il triangolo no: c'è poco da stare allegri
Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Anche i giovani, quegli stessi giovani che nell’anno ormai archiviato gli hanno dato non poco filo da torcere, sono determinati a fare bene come lui. Magari non sognano ancora il Golden Slam, quello no, ma di certo non gli renderanno la vita facile durante i Major. Carlos Alcaraz, d’altra parte, gli ha già portato via il trofeo di Wimbledon, ragion per cui potrebbe fare il bis. Oppure, stavolta, potrebbe non essere di nuovo il fenomeno di Murcia a ostacolare i suoi piani, ad impedirgli di realizzare quel sogno nel cassetto che insegue già da tempo immemore.

La nuova guardia è piena zeppa di talenti straordinari ed è solo questione di tempo, probabilmente, perché spazzi via la vecchia generazione. Sono in tanti a sostenere che i principali avversari di Djokovic, ora come ora, siano due: Alcaraz, appunto, che ha già vinto 2 Slam e che tanto ha dimostrato a dispetto della sua giovane età, e Jannik Sinner, che non si è ancora imposto in un Major ma che sembrerebbe essere a tanto così dal farlo.

Sinner, la minaccia corre sul piccolo schermo: è una promessa

Il nativo di San Candido è perfettamente consapevole del fatto che l’amico e rivale Carlos sia avanti a lui; non aveva considerato, invece, il triangolo. La presenza nel circuito, vale a dire, di un potenziale terzo incomodo che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote a tutti quanti, Nole incluso.

Questa minaccia ha un nome e un cognome: stiamo parlando di Holger Rune, il fenomeno danese sulla cui panchina siede, da qualche mese, l’intramontabile Boris Becker. Il ragazzo di Gentofte deve ancora smussare alcuni aspetti del suo gioco e, soprattutto, del suo carattere, ma è lecito pensare che anche lui, come Alcaraz e Sinner, starà in mezzo ai grandi negli anni a venire.

Sinner, il triangolo no: c'è poco da stare allegri
Holger Rune (LaPresse) – ilveggente.it

E quanto grande sia la sua voglia di crescere e di vincere lo si è potuto evincere dall’episodio di Break Point, la docuserie dedicata al tennis, di cui è protagonista. Una puntata della seconda stagione si chiude con quello che ha tutta l’aria di essere un avvertimento rivolto ai giovani del tour, in particolare a Carlos e Jannik. La scena è stata girata subito dopo la vittoria dell’iberico a Wimbledon, alla quale Holger ha assistito da casa, in Danimarca. Fissa il mare, passeggia lungo la battigia e dichiara: “La prossima volta non sarò seduto sul divano, la domenica della finale di Wimbledon: sarò lì”. Avversari avvisati, mezzi salvati.

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