Uno sforzo per l’Europeo: “Ecco il punto debole dell’Ucraina”

L’Italia si prepara a sfidare l’Ucraina per poter accedere all’Europeo. Dopo la vittoria contro la Macedonia del Nord gli uomini allenati da Spalletti sembrano più fiduciosi.

Carlo Nicolini, preparatore atletico dello Shakhtar Donetsk, è intervenuto ai microfoni di TVPlay per parlare dell’attesa sfida fra Italia e Ucraina. “La fase difensiva è il punto debole della Nazionale ucraina“, ha spiegato l’intervistato.

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Luciano Spalletti (LaPresse)

Questo perché tutti i giocatori della Nazionale giocano nello Shakhtar e nella Dinamo che lavorano più sulla fase offensiva“, ha continuato Nicolini. “Nei prossimi anni, la Nazionale ucraina potrà davvero filo da torcere, dato che ci sono tanti giovani talentuosi. Stanno andando in campionati dove certi aspetti si curano di più. Di certo l’Ucraina sarà nei prossimi anni una Nazionale da tenere sotto osservazione”.

Faccio fatica a capire i dirigenti italiani“, ha poi dichiarato l’intervistato a proposito del mancato passaggio di Trubin all’Inter. “Trubin aveva tre Champions alle spalle, forte con i piedi e gioca in Nazionale. Costava pochissimo, e al Benfica lo hanno preso mettendogli una clausola da 120 milioni di euro. Sembra che siano scarsi solo perché sono giocatori dell’Est. Poi arrivano in Europa e dimostrano il loro valore. Kvaratskhelia è un esempio”.

Nicolini ha poi annunciato che Matvienko non dovrebbe giocare. “Secondo me è il difensore più forte della Nazionale ucraina, ma a quanto pare non partirà titolare”.

Italia favorita sull’Ucraina: “Loro non sono fortissimi in difesa

L’Italia parte favorita contro l’Ucraina, ma è una partita aperta. Il più pericoloso è Mudryk. Il ragazzo aveva bisogno di fare ancora uno step lì, poi c’è stata la guerra. Poi è andato al Chelsea che, però, non è una squadra. Normale che in questi contesti il singolo faccia fatica. In Nazionale si vede il vero Mudryk, ma può fare ancora di più. Deve trovare un ambiente giusto e un allenatore che gli dia fiducia. Ha tutto per spaccare, spero che riesca a farlo vedere perché è veramente fortissimo”.

Mudryk, il più pericoloso dell'Ucraina - www.ilveggente.it
Mudryk (LaPresse)

Un altro elemento importante per Nicolini è Sudakov. “Io devo farlo rendere al meglio: è un 2002 e gioca già con la 10 in Nazionale, e fa la differenza. Infatti prende i complimenti di Xavi perché fa impazzire Pedri e Gavi. Per certi versi è simile a Mudryk come atteggiamento e per quanto lavora. Arriverà sicuramente a grandi livelli”.

Ma, in generale, il giocatore ucraino più forte in assoluto secondo il preparatore è Bondarenko. “Ha una qualità e una tecnica che in pochissimi hanno. Per il momento è fuori dalla Nazionale ma ci entrerà tra poco… Quello che stiamo facendo ha dell’eroico. I ragazzi, per arrivare a Leverkusen, 12 ore di trasferta, 7 ore di pullman, 3-4 ore alla dogana. Si vive tra allarmi e non è facile allenarsi, hai sempre la testa a quello che può succedere. Ci sono i genitori in queste zone di guerra“.

Per l’intervistato è giusto dunque fare un plauso a tutti i giocatori ucraini. “Mi viene da ridere sentendo quello che hanno da lamentarsi alcuni allenatori italiani. Ma è tutto spiegabile con lo spirito di sacrificio degli ucraini. Ormai sono due anni che andiamo avanti così”.

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