Berrettini, dalla Svezia con furore: la scintilla è scoccata a Boston

Berrettini, tutte le piste portano a lui: manca solo l’ufficialità, ma potrebbe ormai essere questione di ore.

Nessuno ci aveva preso. Erano state accampate le ipotesi più svariate, qualcuna più concreta, qualcun’altra più fantasiosa, ma nessuna di esse, col senno di poi, si avvicinava alla realtà. Sul piatto c’erano diversi nomi, eppure il suo non era stato finora preso in considerazione.

Berrettini, dalla Svezia con furore: la scintilla è scoccata a Boston
Berrettini (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Non perché non meriti di raccogliere l’eredità di Vincenzo Santopadre, intendiamoci. O perché non sia un fuoriclasse. Semplicemente perché c’erano altri papabili allenatori che parevano più vicini al mondo di Matteo Berrettini e in pole, quindi, per ricoprire il posto lasciato libero dal romano. Si era parlato di Patrick Mouratoglou, di Ivan Ljubičić, mentre nessuno aveva mai tirato fuori il nome di Thomas Enqvist.

E sarebbe invece proprio lui, stando ai rumors che si fanno sempre più insistenti, il nuovo coach del martello romano. Vari indizi portano sulle sue tracce, ma uno sembra più “sfacciato” degli altri. Enqvist è direttore del torneo di Stoccolma, al quale Berrettini, guarda caso, avrebbe dovuto giocare su invito qualche settimana fa, per la prima volta in assoluto. Segno che i due si erano già avvicinati, forse, se si parte dal presupposto che l’addio al Santopadre non sia maturato all’improvviso e che sia molto più probabile che Matteo fosse in cerca di un sostituto già da tempo.

Berrettini, tutte le piste portano a lui: ecco chi è il nuovo coach

Ha scelto bene, l’ex numero 1 d’Italia. Intanto perché Enqvist ha un curriculum di tutto rispetto e un passato al numero 4 del ranking Atp. Fu finalista all’Australian Open del 1999 e ha vinto in totale, nella sua carriera, la bellezza di 19 titoli Atp.

Berrettini, dalla Svezia con furore: la scintilla è scoccata a Boston
Enqvist insieme al Team Europe alla Laver Cup 2022 (AnsaFoto) – Ilveggente.it

In panchina ha già maturato diverse esperienze: è stato capitano della Nazionale svedese in Coppa Davis dal 2010 al 2012 e ha poi allenato lo spagnolo Fernando Verdasco. Seppur per un breve periodo, nel 2022, è stato tecnico di Stefanos Tsitsipas, nel cui box, si sa, c’è sempre qualcuno che viene e qualcuno che va. Lo svedese, classe 1974, ha però sempre avuto un debole per Berrettini.

Si sono conosciuti nel 2021 a Boston, in occasione della Laver Cup, quando Enqvist affiancava Bjorn Borg al comando del Team Europe. E c’era anche quando a Londra, lo scorso anno, Matteo ebbe l’onore di sedere accanto a Roger Federer nell’edizione del torneo che ha sancito il suo addio al tennis. Il tecnico, in quel contesto, aveva speso parole molto lusinghiere nei suoi confronti: “Mi ha davvero impressionato sia come atleta che come persona – aveva detto qualche tempo fa – È davvero forte oltre che un ottimo ragazzo“. I presupposti per iniziare una nuova avventura, insomma, sembrerebbero esserci tutti.

Impostazioni privacy