Sinner, semaforo verde | La confessione: “Mi piace”

Sinner, una gradita sorpresa durante la gara d’esordio ai piedi della Tour Eiffel: la reazione del tennista altoatesino.

Più che sulla terra rossa, Jannik Sinner ha giocato sul velluto. Come ampiamente prevedibile, il match d’esordio contro il tennista francese Alexandre Muller è scivolato via senza troppi intoppi. Basti dire che l’altoatesino ha concesso all’avversario di portare a casa, in totale, a malapena 6 game.

Sinner, semaforo verde | La confessione: "Mi piace"
Sinner – IlVeggente.it (LaPresse)

Una superiorità netta ed innegabile, la sua, che ha chiuso i conti e archiviato il primo turno in meno di due ore. All’orizzonte c’è ora Daniel Altmaier, che sarà il secondo avversario del numero 1 d’Italia in questo Roland Garros. Si giocherà giovedì 1° giugno e speriamo solo che i suoi supporter più sfegatati si fermino a Parigi abbastanza a lungo da poterli rivedere sugli spalti. Ci riferiamo ai Carota Boys, dei quali vi abbiamo già parlato ieri, un insolito gruppo di ultrà che stravede per Sinner e che ha portato ai piedi della Tour Eiffel una ventata d’aria freschissima. Il mitico sestetto di sostenitori, tutti rigorosamente vestiti da carota, si è distinto e non poco sia sugli spalti che all’esterno dello Chatrier. Era prevedibile che non passassero inosservati, ma diciamo pure che si sono impegnati un bel po’ per divertirsi e per far divertire gli appassionati di tennis in trasferta in Francia per il secondo Slam della stagione.

Tra cori ed esultanze tutte da ridere, sketch ed “esibizioni” a cielo aperto (vedi il video in basso), i Carota Boys hanno letteralmente conquistato Parigi. Si erano già fatti notare a Roma, ma al di là delle Alpi stanno facendo addirittura di meglio. E hanno avuto, finalmente, la “ricompensa” che meritavano: il loro beniamino, Jannik Sinner, ha parlato di loro.

Anche Sinner è pazzo dei Carota Boys

Dopo la gara di ieri, l’altoatesino ha presenziato, seppur solo virtualmente, al Cube Eurosport. E lì, a fine giornata, è stato interpellato in pubblico a proposito di questo nuovo ed inaspettato gruppo di supporter.

“Non so da dove vengano – ha ammesso Sinner, evidentemente divertito dalla loro presenza e dalla stima che i sei ragazzi gli hanno mostrato recandosi a Parigi – Quando sono entrato in campo, erano sulla destra. Ero tipo, ‘Okay, benvenuti ragazzi, è un piacere vedervi!’ È carino. Ho i capelli arancioni, un po’ rossi. È un buon soprannome. Ho anche mangiato una carota a Vienna, quindi sì, mi piace“.

I Carota Boys hanno anche la sua benedizione, adesso, motivo per il quale siamo certi che prossimamente ne vedremo delle belle. Ancor più di quante non se ne siano già viste nelle ore scorse a Parigi.

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