Djokovic-Rune, dall’occhiataccia ai fischi: a Roma succede di tutto

Djokovic-Rune è un match valido per i quarti di finale del torneo Atp Masters 1000 di Roma: orario, notizie, pronostici, tv e streaming.

Il primo quarto di finale a Roma sarà quello tra Djokovic e Rune: il numero uno assoluto contro un altro che sta dimostrando davvero di avere delle potenzialità importanti. E dopo l’uscita di Alcaraz prima, e quella di Sinner poi, il serbo che era già favorito prima, adesso il torneo lo può perdere solamente lui.

Djokovic-Rune, dall'occhiataccia ai fischi: a Roma succede di tutto
Djokovic, giocherà contro Rune tra poco (Lapresse) – Ilveggente.it

Sono stati giorni intensi quelli di Roma, con un tempo inclemente che ha fatto spostare diversi match. Sicuramente un poco lo spettacolo ne ha pagato, ma ormai quando siamo giunti alla fase finale della manifestazione tutto quello che è successo è acqua passata. Dicevamo: Djokovic-Rune è uno dei quarti di finale in programma oggi con inizio alle 13 – qui il nostro pronostico – ma la fase d’avvicinamento dei due a questo match non è stato dei più semplici. Andiamo per ordine.

Djokovic-Rune, ecco quello che è successo

Partiamo dal serbo, che contro Norrie ha avuto qualche problema in campo. Ci sono state delle scintille e qualche occhiataccia. E non sono mancate alcune paroline non di fratellanza. Il britannico infatti ha colpito Djokovic che si stava allontanando: si è subito scusato, dicendo che non lo aveva fatto di proposito. Ma a Nole questa cosa non è andata giù e anche nella successiva conferenza stampa ha avuto da ridire. Sotto, comunque, potrete vedere il video di quanto successo: l’occhiataccia è davvero da brividi.

Neanche per Rune, ovviamente, l’avvicinamento è stato dei migliori. Lui ha battuto anche Fognini in questo torneo ed è proprio in quel match che è stato fischiato dal pubblico presente al Foro Italico che ovviamente tifava per l’italiano. Un atteggiamento che al tennista non è piaciuto che poi si è preso la rivincita sul campo battendo Fognini che ieri sera, in tutto questo, era a Milano per vedere la semifinale di ritorno tra Inter e Milan che ha mandato la sua squadra in finale di Champions League. Insomma, tensione, non altissima, ma tensione. Ed è anche normale a questi livelli. Ci si gioca tanto e nessuno vuole perdere mai. Giusto così, aggiungeremmo.

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