Djokovic, la storia si ripete: la decisione UFFICIALE e la reazione del web

Djokovic torna a fare i conti con la sua decisione: ecco come hanno reagito i suoi sostenitori alla notizia arrivata dagli Usa.

Sarà pur vero che siamo tornati alla normalità e che è come se la pandemia, benché le cose non stiano esattamente in questo modo, sia ormai alle spalle. Ma gli Stati Uniti, a quanto pare, non la pensano così.

Djokovic, la storia si ripete: la decisione UFFICIALE e la reazione del web
©️LaPresse

Gli Usa hanno esteso fino all’11 maggio 2023 l’obbligo di vaccinazione per chiunque venga dall’estero. Ed è proprio per questo motivo che ha negato l’accesso al Paese ad un certo campione europeo, che per il secondo anno consecutivo sarà automaticamente escluso da due degli appuntamenti più attesi della stagione tennistica. Novak Djokovic, è di lui che stiamo parlando, non potrà giocare il prossimo torneo, ossia l’importantissimo Masters 1000 che tra poche ore avrà inizio a Indian Wells, nel deserto californiano. E si presume neanche quello, immediatamente successivo, in programma a Miami. Lo avevano escluso dal tabellone principale anche dodici mesi fa, ma nessuno si sarebbe aspettato che il numero 1 del ranking Atp restasse fuori per il secondo anno consecutivo.

E invece, non c’è stato niente da fare. Nole, come noto, non si è mai sottoposto alle vaccinazioni anti-Covid, ragion per cui, in assenza dei certificati necessari, non potrà entrare negli Stati Uniti. Ad annunciarlo, con un post sui canali social, sono stati gli organizzatori del torneo statunitense che si giocherà, fino al 19 marco prossimo, sui campi in cemento del Tennis Garden. “Djokovic si è ritirato”, c’è scritto nella didascalia, ragion per cui è stato subito evidente che la sua richiesta di deroga fosse stata rigettata.

Djokovic salta Indian Wells: ecco perché si è ritirato

Nole le ha tentate tutte, per poter partecipare ai Masters 1000 di Indian Wells e di Miami, ma gli Usa sono stati irremovibili.

Djokovic, la storia si ripete: la decisione UFFICIALE e la reazione del web
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L’Homeland Security ha rifiutato la richiesta di deroga al suo vaccino, motivo per il quale il re della classifica non ha potuto fare altro che accettare la decisione degli Stati Uniti. Non dovrebbero invece esserci problemi, a meno che non si estenda l’obbligo di vaccino, in occasione dello Us Open. Per allora la politica che regolamenta l’ingresso dei viaggiatori internazionali nel Paese dovrebbe cambiare, ma è comunque troppo presto per fare congetture o avanzare previsioni.

Quel che è certo, ora come ora, è che i sostenitori di Nole non l’hanno presa bene. Djokovic continua a “pagare” a carissimo prezzo la scelta di non sottoporsi al vaccino anti-Covid, ma dai social network sembra evidente che molti tennissofili siano dalla sua parte. “Siamo nel 2023”, obietta qualcuno, lasciando intendere che a due anni di distanza dall’inizio della pandemia sarebbe ora di dire basta alle interferenze del Covid.

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