Juventus, revoca penalizzazione: alcuni movimenti politici potrebbero portare a questo. Almeno stando alle indiscrezioni del giornalista
Sì, adesso è evidente. Sale la tensione intorno alla Juventus e intorno alla penalizzazione di quindici punti che è stata inflitta alla società bianconera. Quindici punti che potrebbero anche diventare molti di più, almeno secondo le indiscrezioni del Corriere dello Sport in edicola questa mattina.
E più passa il tempo e più la sensazione è che l’inchiesta sulle plusvalenze si possa allargare. TuttoSport è stato chiaro: anche altre procure potrebbero aprire delle indagini ecco perché tremerebbe mezza Serie A. Insomma, in poche parole, e senza nemmeno girarci troppo intorno, il momento è abbastanza delicato e più si avvicina l’ora del ricorso e più le sensazioni sono quelle che tutto possa essere ribaltato. Ieri, ad esempio, non sono passate inosservate le prese di posizione di Abodi e di Salvini, che hanno detto la loro. Due ministri che nello stesso giorno parlano della Juventus appare abbastanza inusuale.
Juventus, la politica in campo
E adesso ci sono le indiscrezioni che arrivano direttamente dal giornalista Tancredi Palmeri. “Crescono i bisbìgli su una probabile revoca della penalizzazione alla Juventus” ha Twittato lo stesso questa mattina. Che poi, nel cinguettio, ha continuato in questo modo.
“Nelle camere del potere la famiglia Elkann Agnelli si starebbe muovendo poderosamente, smuovendo la politica scesa in campo prepotentemente. Anche così si spiegano le uscite di Salvini e Abodi”. Insomma, il calcio, che è giusto ricordarlo è la prima azienda italiana, entra in svicolata dentro le camere del potere. La penalizzazione ha fatto rumore non solo in Italia ma anche e soprattutto all’estero dove il movimento pallonaro italiano ne è uscito con le ossa rotte. Una situazione che quindi è tutta da scrivere e che potrebbe portare a dei clamorosi ribaltoni nelle prossime settimane. E anche la stampa, con TuttoSport in testa, ogni giorno alza un polverone facendo alzare il livello della temperatura. Le prossime, insomma, saranno settimane caldissime. Bollenti. Roventi. Nonostante siamo in pieno inverno.
