Berrettini non ha avuto pietà di nessuno, neanche dell’amico e collega Sinner: ecco che cosa è successo durante la notte.
Iniziare il 2023 con il piede giusto era fondamentale e i tennisti azzurri non se lo sono fatti ripetere due volte.
Nella lontana Australia, mentre i tifosi italiani dormivano – fatta eccezione per quelli che se ne infischiano del fuso orario e che puntano la sveglia ad orari pazzeschi, per sostenere i propri beniamini – è successo di tutto nelle ultime ore. È successo, tanto per cominciare, che Matteo Berrettini è riuscito a fare qualcosa che non faceva da tempo: battere un top ten. Lo ha fatto a Brisbane, al secondo turno della United Cup, contribuendo in questo modo alla qualificazione della sua Italia. Ha vinto contro il numero 3 al mondo, contro quello stesso avversario che nello scorso mese di luglio gli aveva portato via il titolo dell’Atp 250 di Gstaad, ossia Casper Ruud.
Stavolta è toccato al norvegese assistere al trionfo del collega romano, che ha messo la firma su una prestazione ineccepibile e forse inaspettata, considerando che era reduce da uno stop lunghissimo. Ma quando il martello capitolino ingrana, si sa, non ce n’è per nessuno. Ed è una vera fortuna che abbia ingranato, visto che questa vittoria non è servita solo ai fini della qualificazione degli azzurri, che adesso se la vedranno contro la vincente di Polonia-Svizzera, in United Cup.
Berrettini, un passo dopo l’altro
Battere l’inarrestabile Ruud è stato provvidenziale anche per la situazione “personale” dello stesso Berrettini, se guardiamo i numeri.
Con le due vittorie a Brisbane, Matteo ha messo in tasca qualche utilissimo punto in ottica ranking Atp. I 55 guadagnati contro Ruud, nello specifico, gli hanno permesso di salire un gradino, cosa che non accadeva da un po’, dati i ripetuti infortuni e le troppe pause che hanno caratterizzato la scorsa stagione. Ora il romano è a quota 2410 punti e occupa, anche se ancora solo virtualmente, il 15esimo posto della classifica mondiale maschile.
È dunque riuscito a fare lo “sgambetto” a Sinner, reduce anche lui dalla prima vittoria stagionale in quel di Adelaide, e a superarlo nel ranking. L’anno è appena iniziato, ovviamente, e di strada da fare per tornare in top ten e per assicurarsi un posto alle Finals di Torino ce n’è ancora tanta. Ma le premesse, almeno quelle, sono ottime. E chissà che non possa essere la volta buona per i due giganti del tennis italiano.
