Berrettini, agenda piena: l’appuntamento con la rossa è un invito a nozze

Berrettini, il passato ormai è alle spalle: sarà la rossa la sua più grande alleata da questo momento in poi.

Sorride. È fiducioso e vuole giocarsi il tutto per tutto. Anche perché è davvero difficile che le cose possano andargli peggio di come sono andate nel 2022, un annus horribilis e sfortunatissimo.

Berrettini, agenda piena: l'appuntamento con la rossa è un invito a nozze
©️LaPresse

Matteo Berrettini ricomincia dall’Australia e intende farlo con il piede giusto. L’infortunio alla mano destra, il Covid e la fascite plantare sono ormai alle spalle e guardarsi indietro, ripensare a ciò che è stato, non ha più senso. Anche perché davanti a sé ha un mare di opportunità che vuole sfruttare in toto, non fosse altro per riprendersi quel sudatissimo posto in top ten. Tornare lì dove è rimasto per 116 settimane, nell’Olimpo dei tennisti, è la sua missione. E il vento, per una volta, sembra essere a suo favore.

Non solo perché l’ex numero uno sta finalmente bene, ma perché nei primi mesi del 2023 potrebbe essere tutto un po’ più semplice per lui. La primavera, basta farsi i conti, sarà decisiva per Matteo. I punti da difendere saranno pochi – all’incirca 200 – ragion per cui, se tutto andrà come deve andare, potrà accumularne un bel po’ e risalire pian piano la china. Sempre ammesso, naturalmente, che il destino, che lo ha già tormentato a sufficienza in questi mesi, non si metta di nuovo di traverso.

Berrettini, con la rossa è tutta un’altra storia

Sarà la rossa, la terra rossa, la più grande alleata di Berrettini in questo 2023 ormai alle porte.

Berrettini, agenda piena: l'appuntamento con la rossa è un invito a nozze
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Lì sì che potrà dare il meglio di sé, considerando che su quella superficie ha sempre giocato alla grande. Lo scorso anno ha saltato del tutto quella parte di stagione, perdendo la possibilità di macinare punti e sprofondando, di conseguenza, sempre più in basso nel ranking Atp. Ma adesso, tra cemento americano e terra rossa, non c’è un solo minuto da perdere. Dovrà cavalcare e non guardare in faccia nessuno, se vuole arrivare al traguardo che si è prefissato in vista dei prossimi dodici mesi.

La Tennis United Cup, dove debutterà all’alba – ora italiana – del 30 dicembre, sarà per lui un ottimo banco di prova. “In Australia mi sono sempre trovato bene – ha detto a Brisbane, dove si trova insieme a Lorenzo Musetti, Martina Trevisan e Lucia Bronzetti – E spero di fare bene anche a Melbourne, sto bene e spero che i primi match della stagione mi diano ancora più fiducia per andare il più avanti possibile all’Australian Open”. Che è poi esattamente quello che speriamo anche noi.

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