Berrettini asfalta Sinner: il sogno Slam e quel presagio

Berrettini, per Sinner non c’è niente da fare: ecco con quali parole il romano ha asfaltato il tennista altoatesino.

C’è una ragione ben precisa se l’impresa di Matteo Berrettini dello scorso anno ha improvvisamente riacceso l’interesse degli italiani nei confronti del tennis. Perché era da parecchi decenni che gli appassionati della racchetta aspettavano quel momento.

Berrettini asfalta Sinner: il sogno Slam e quel presagio
©️LaPresse

Dal 1976 in poi, nessun altro tennista italiano si era avvicinato così tanto al sogno di vincere uno Slam. Solo due sportivi nostrani ci sono riusciti nella storia del tennis del Bel Paese: si tratta di Nicola Pietrangeli, che ha vinto il Roland Garros per due anni consecutivi, nel 1959 e nel 1960, e di Adriano Panatta, che ha trionfato su quello stesso campo 16 anni più tardi, quindi nel 1976. Ecco spiegato, dunque, perché l’avventura berrettiniana a Wimbledon sia stata così sentita dai tifosi azzurri, impazienti di rivedere un italiano alzare al cielo la coppa di uno Slam.

I tre campioni che lo Stivale può vantare ora come ora hanno tutte le carte in regola per replicare il successo di Panatta e Pietrangeli. Non è ancora accaduto, ma potrebbe succedere da un momento all’altro. E il primo a crederci è un altro atleta venuto dal passato, vale a dire Paolo Bertolucci, che è abbastanza sicuro del fatto che uno tra Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti possa trionfare in uno dei quattro grandi appuntamenti stagionali.

Berrettini cavallo vincente: Bertolucci crede in lui

Bertolucci non è mai troppo tenero con i suoi eredi, ragion per cui le sue non sono frasi di circostanza. Non dice che uno di loro ha buone possibilità di vincere uno Slam per spirito di appartenenza al Bel Paese, ma perché evidentemente ci crede.

Berrettini asfalta Sinner: il sogno Slam e quel presagio
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E chi è, allora, il tennista nel quale il grande Paolo ripone maggiori aspettative? Non ne è certo, come d’altra parte non può esserlo nessuno, essendo il tennis uno sport così imprevedibile, ma l’ago della sua bilancia sembra propendere verso la risposta forse meno prevedibile. “Un italiano vincerà uno slam nel 2023? Difficile dirlo – ha rivelato l’ex tennista all’Unione Sarda – Quest’anno Berrettini e Sinner hanno pagato sul piano fisico gli sforzi e gli infortuni. Quello che ha più possibilità di aggiudicarsi un Major, a mio avviso, è Berrettini sull’erba“.

“Su quella superficie è tra i primi tre-quattro al mondo – ha così motivato la sua risposta – ha già giocato una finale a Wimbledon persa contro Diokovic e ha vinto due volte il Queen’s. Negli altri tornei dello Slam è più difficile per lo stesso Berrettini o per Sinner, l’altro italiano vicino al top. Sinner è il futuro del tennis, ma deve lavorare sul fisico. Gli mancano ancora due-tre anni per essere al top, per vincere di seguito uno dopo l’altro sette incontri tre set su cinque”. Non pervenuto nel suo discorso, invece, Musetti. Chissà come mai.

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