Sinner, cambio di programma: il pit-stop che sa di vendetta

Sinner “raddoppia” il tiro, la decisione è già ufficiale: ecco perché il tennista azzurro potrebbe aver deciso di vendicarsi sin da ora.

Rimarrà ad Alicante, dove si sta allenando senza sosta da diverse settimane, almeno fino al 21 dicembre prossimo. Dopodiché farà rientro in Italia per ultimare la preparazione invernale e per salutare mamma Siglinde e papà Hanspeter prima che sia tempo di rimettersi in marcia.

Sinner, cambio di programma: il pit-stop che sa di vendetta
©️LaPresse

Mancano due settimane all’inizio della nuova stagione tennistica e i tifosi già non stanno nella pelle. Soprattutto quelli di Jannik Sinner, che sono impazienti di scoprire se il campione altoatesino sia riuscito a smussare gli angoli e a perfezionare i colpi in cui peccava ancora un po’. Cosa che è altamente probabile, visto che si è messo sotto come non mai insieme a Simone Vagnozzi, il suo allenatore, e a Darren Cahill, il supercoach che lo segue da qualche mese.

Nulla è stato lasciato al caso: tutto, al contrario, è stato pensato e programmato per far sì che Sinner finalmente esploda e porti a casa i risultati che merita. Ecco spiegato, dunque, perché il suo team abbia deciso di raddoppiare gli appuntamenti pre-Australian Open. Jannik non sarà solo all’Atp 250 di Adelaide, ma farà anche un’altra sosta prima che suoni il gong dello Slam numero uno della stagione tennistica.

Non solo Sinner al Kooyong Classic: ci sarà anche lui

Qualche ora fa è stata annunciata a gran sorpresa la sua presenza ad un altro evento di inizio gennaio. C’è anche il nome di Sinner nella entry list del Kooyong Classic di Melbourne, un appuntamento che vanta un parterre di tutto rispetto e nell’ambito del quale, in virtù di ciò, il giovane azzurro avrà modo di confrontarsi con parecchi big e perfino top ten. Una mossa chiaramente strategica che lascia intendere la volontà, sua e del team, di non lasciare nulla di intentato nei prossimi dodici mesi.

Sinner, cambio di programma: il pit-stop che sa di vendetta
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Il main draw di questa competizione potrà fare affidamento su nomi del calibro di Taylor Fritz, Borna Coric, Marin Cilic, Grigor Dimitrov, Alex De Minaur e Yoshihito Nishioka, ma non solo. Il big più big di questa entry list è il più acerrimo rivale di Jannik, cosa che ci induce a pensare che possa essere questo il motivo del suo pit-stop. Che Sinner abbia deciso di far tappa al Kooyong Classic per vendicarsi e per fare assaggiare al suo avversario i suoi nuovi colpi?

Il lui in questione è ovviamente Carlos Alcaraz, numero uno del circuito e principale antagonista del prodigio di Sesto Pusteria. Sarebbe bellissimo se i due talenti si incontrassero ancor prima dello Slam, dal momento che Sinner ha un conto in sospeso con l’iberico: difficilmente avrà dimenticato il “dolore” di quella sconfitta allo Us Open e possiamo immaginare, ma solo in parte, quanta voglia abbia di affrontarlo di nuovo e, chissà, di dargli il benservito.

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