Sinner non ci pensa più: se l’è tolta dalla testa

Sinner, ormai non rientra più tra le sue priorità: ecco come la sta vivendo il tennista altoatesino e qual è il suo atteggiamento.

Non è così scontato che un tennista, fosse anche il più talentuoso, faccia bene in un torneo già dal suo esordio. Ci sono tante variabili che possono potenzialmente condizionare il rendimento di un giocatore in campo in certe circostanze. Non dipende solo dal ranking dell’uno e dell’altro, insomma.

Sinner
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Ecco perché non era detto che Jannik Sinner battesse Nuno Borges alla sua prima apparizione sul campo di Sofia. Per fortuna ce l’ha fatta e senza neanche faticare troppo. Ha navigato a vele spiegate verso i quarti di finale, per la gioia del pubblico italiano che tanto confida in lui e che è impaziente di vederlo vincere anche contro Aleksandar Vukic.

Di ragioni per dare il meglio di sé in Bulgaria ne ha così tante che la motivazione di certo non dovrebbe mancargli. Lì ha vinto il titolo due volte e sarebbe bello portare a casa una tripletta, ma in ballo c’è qualcosa di ancor più importante e prestigioso di una coppa da aggiungere alla propria collezione personale.

Sinner, Torino è sempre più vicina

Sinner
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Questo torneo, così come i prossimi, saranno determinanti in ottica Finals. Soprattutto alla luce del forfait annunciato in queste ore, che potrebbe semplificare, almeno in teoria, l’accesso del tennista altoatesino, numero 1 d’Italia, all’evento che si terrà a novembre in quel di Torino.

Cameron Norrie ha dato forfait a Seoul e Sascha Zverev, ancora alle prese con l’infortunio, difficilmente potrà partecipare alla competizione dei Maestri. Se Sinner dovesse vincere il titolo di Sofia, potrebbe quindi rientrare nella top ten della Race e ritagliarsi un posto in gara.

Sarebbe un onore, certo, ma l’altoatesino ha comunque intenzione di viverla molto serenamente. “Non ci penso tanto – ha detto in riferimento alla partecipazione alle Finals, dalla quale per fortuna non sembra essere ossessionato – ogni partita è importante e poi vedremo a fine anno dove sarò”.

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