Alcaraz, che batosta: lo scivolone gli è costato caro

Alcaraz, il video sui social network è impietoso: ecco cosa ha “combinato” l’iberico durante la trasferta in Canada.

L’abbraccio prima della premiazione, i commenti sui social network. Ora, addirittura, i selfie di “coppia”. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non potrebbero essere più simili di così al mitico duo che li ha preceduti, quello composto da Rafael Nadal e Roger Federer. Perché il rapporto tra i due giovani ha preso la stessa piega di quello che lega i due leggendari campioni.

Alcaraz
©️LaPresse

Sono rivali, certo. E non potrebbe essere altrimenti, visto che entrambi stanno perseguendo l’obiettivo di spodestare i veterani e di diventare i nuovi numeri uno. In campo se le danno dunque di santa ragione, ma è bello notare come la loro rivalità si spenga e si accenda a seconda delle circostanze.

L’iberico e l’italiano sembrano ormai essere diventati, infatti, amici per la pelle. Alcaraz non nutre alcun rancore nei confronti dell’altoatesino che gli ha soffiato, poco più di 7 giorni fa, lo scettro di re di Umago. Lo stima, anzi, ancor più di prima, se possibile, e lo dimostra lo scatto comparso qualche ora fa su Instagram

Alcaraz e Sinner più affiatati che mai

I due astri nascenti del tennis mondiale si sono allenati insieme a Montreal e, prima di iniziare la battaglia, Carlos ha pubblicato una foto con Sinner: “Noi siamo pronti” ha scritto nella didascalia, mandando in brodo di giuggiole i rispettivi fan.

Più che di un allenamento si è trattato, per la verità, di una battaglia vera e propria. Alcaraz e Jannik non si sono risparmiati: hanno ben compreso che giocare l’uno contro l’altro sia una grandissima occasione di crescita per entrambi, ragion per cui ci hanno dato dentro come se in palio ci fosse un trofeo.

Ad avere la meglio sembra essere stato, ancora una volta, l’italiano. Nel video che ha fatto impazzire i social si vede infatti l’iberico scivolare dopo un colpo che definirlo perfetto sarebbe un eufemismo. Gli applausi dalle tribune garantiscono, poi, che si è trattato di uno spettacolo vero e proprio. Ma su questo, in effetti, non c’erano dubbi.

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