Berrettini, guai senza fine: il prezzo da pagare è altissimo

Berrettini, il futuro è più incerto che mai: ecco quanto gli è “costato” ritirarsi dai tornei di Montecarlo, Madrid e Roma.

Rinunciare ad un torneo non è mai facile. Men che meno se ritirarsi significa perdere la possibilità di dare spettacolo a due passi da casa propria. Ecco perché non dev’essere stato facile, per Matteo Berrettini, prendere la decisione che ha comunicato oggi ai suoi sostenitori tramite Instagram.

Berrettini
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Saltare gli Internazionali di Roma gli sarà pesato un sacco. Avrebbe finalmente giocato nella sua terra e questo gli avrebbe dato una carica non indifferente. Ma, evidentemente, lo staff medico che si è preso cura di lui e che lo ha operato al mignolo della mano destra deve aver ritenuto che non fosse ancora il caso di sforzarlo più del dovuto.

E così il tennista nativo della Capitale resterà fermo ai box per quasi tutta la durata della stagione rossa, salvo poi rientrare, si spera, al Roland Garros. Che poi il problema non è solo questo. Non è solo il fatto che non potrà giocare per almeno un altro mesetto abbondante. Quando rientrerà, al termine di questo periodaccio, potrebbe trovare una realtà completamente diversa da quella che ha lasciato.

Berrettini, occhio alla top ten: cosa potrebbe succedere

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Matteo Berrettini potrebbe pagare a carissimo prezzo le conseguenze di questo ennesimo infortunio. Tra il 25 aprile e il 16 maggio prossimi scarterà la bellezza di 1140 punti, 600 dei quali racimolati all’Atp di Madrid lo scorso anno, quando arrivò in finale e fu poi battuto dal tedesco Sascha Zverev.

Alla vigilia del Roland Garros, il martello romano avrà complessivamente 3805 punti. Gli altri top ten che gli stanno alle calcagna, Rublev, Auger-Aliassime, Ruud, Alcaraz e Norris in primis, avranno nel frattempo campo libero e si presuppone che, presenziando a tutti i prossimi appuntamenti, possano aumentare il proprio bottino e guadagnare terreno in ottica ranking.

Non è da escludersi, purtroppo, che Berrettini esca addirittura dalla top ten. Il rischio è concreto, ragion per cui una volta tornato in campo dovrà giocare il suo miglior tennis, se vorrà tornare al punto di partenza e riprendersi tutto quello che aveva faticosamente guadagnato.

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