Verstappen, il momento d’oro del pilota olandese continua: è diventato il pilota più pagato e ha stracciato Hamilton anche sul fronte amoroso.
Non lo ha fatto solo per denaro, per quanto la cifra messa sul piatto facesse gola. Lo ha fatto perché a quel team lo lega un sentimento che va ben oltre il semplice denaro. Max Verstappen deve tutto alla Red Bull ed è assai probabile che il fatto di essere figlio d’arte abbia inciso sulla decisione di restare nella scuderia in cui è cresciuto.
La notizia del rinnovo del suo contratto non arriva proprio a sorpresa. Erano circolate già diverse voci in merito, soprattutto quando il suo manager era stato visto insieme al grande capo Helmut Marko. Ora, però, è ufficiale: Verstappen gareggerà con Red Bull per almeno altri 4 anni e il suo ingaggio, manco a dirlo, è lievitato.
I media olandesi sostengono che gli siano stati offerti 50 milioni di euro in più a stagione, mentre altri dicono che si tratterebbe “solo” di 40. Quale che sia la cifra proposta al campione del mondo, di certo c’è una cosa: Max ha sorpassato Lewis Hamilton su tutta la linea. Ancora una volta.
Verstappen vince su tutta la linea
Ora non è più lui il pilota più pagato al mondo, ma Verstappen. Dopo la lotta serrata e la coppa del mondo alzata al cielo in quel giorno di dicembre, l’olandese gli ha quindi soffiato anche un primato che, fino a non troppo tempo fa, era suo. Ma non è finita qui.
Per il neo campione di casa Red Bull è un periodo positivo sotto vari punti di vista. La sua storia d’amore con la bella Kelly Piquet, anche lei figlia d’arte, procede a gonfie vele. E sono ancora vive, nella mente dei suoi sostenitori, le immagini di loro due, stretti l’uno all’altra, al termine di quel Gran Premio al cardiopalma.
Hamilton, dal canto suo, se la passa maluccio anche su questo fronte. Gira voce che la sua storia con la bellissima Camila Kendra sia naufragata proprio nei giorni scorsi e che, addirittura, la modella dominicana abbia deciso di troncare definitivamente ogni rapporto con lui. A dimostrazione del fatto che, probabilmente, non sia finita proprio nel migliore dei modi.
