Bonus auto, occhio alle revisioni: la novità del Ministero

Bonus auto, se la data della revisione del tuo veicolo si avvicina, c’è qualcosa che devi assolutamente sapere: il Ministero ha cambiato registro. 

Quello destinato agli italiani che intendono acquistare un’automobile che inquini meno non è il solo bonus auto che è possibile richiedere. Il Ministero delle Infrastrutture ha appena lanciato un nuovo incentivo, stavolta riservato a chi già possiede un veicolo e si accinge ad adempiere ad un obbligo previsto dalla legge.

Bonus Auto
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Il bonus veicoli sicuri, così si chiama ufficialmente, è un contributo erogato a quanti si apprestano a sottoporre la propria macchina a revisione. Una misura che ha fatto seguito agli aumenti dei prezzi, entrati in vigore lo scorso 1° novembre, e che intende quindi alleggerire la spesa complessiva.

La prima fase del nuovo bonus ha riguardato i veicoli revisionati a novembre e dicembre 2021, ma anche chi lo ha fatto dopo il 1° gennaio 2022 potrà usufruire del contributo. Finora vi hanno fatto ricorso oltre 40mila persone e sono stati poco più di 23mila i rimborsi già presi in carico.

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Bonus auto per chi fa la revisione: tutti i dettagli

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Le domande relative alle revisioni effettuate nel 2022 potranno essere inoltrate a partire dal 1° marzo prossimo. Non resta che capire a questo punto a quanto ammonti il contributo destinato a chi decide di adempiere all’obbligo imposto dal codice della strada.

Ogni proprietario ha diritto a ricevere un bonus auto per la revisione del proprio veicolo pari a 9,95 euro. L’importo sarà accreditato direttamente sul conto corrente dell’avente diritto. Non è richiesto allegare ricevute o fatture: è sufficiente inserire, nella piattaforma disponibile a questo link, i dati richiesti per completare la procedura.

Naturalmente, i dati dichiarati saranno soggetti a verifica. Ogni persona fisica può usufruire dell’incentivo una volta soltanto: chi possiede due auto, quindi, non potrà richiederlo due volte. Al momento di presentare la domanda, bisognerà essere necessariamente in possesso di Spid: la sola carta di identità elettronica non sarà sufficiente.

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