Sinner e Berrettini danno spettacolo: primo “scontro” in Australia

Sinner e Berrettini, ai controlli fila tutto liscio: ecco dove sono stati beccati insieme i due campioni azzurri dopo l’arrivo in Australia. 

Non tutti i tennisti attesi all’Atp Cup e allo Slam sono già atterrati in Australia. Matteo Berrettini e Jannik Sinner, a differenza di altri, hanno voluto far presto. Si trovano già a Sidney e lì hanno iniziato, senza perdere un solo minuto, ad allenarsi in vista del primo appuntamento del 2022.

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E i due tennisti italiani – tra i quali, come aveva detto Berrettini, non c’è nulla più che una “sana rivalità – lo stanno facendo insieme. Dal momento che all’Atp Cup si gioca per il tricolore, e non individualmente, hanno ben pensato di fare squadra e di collaborare per attuare una strategia comune.

Tant’è che, nella giornata di ieri, i due campioni azzurri sono stati fotografati insieme al Sidney Olympic Park mentre, appunto, si allenavano insieme. Il tutto dopo essersi ovviamente sottoposti, una volta giunti in terra straniera, a tutti i controlli del caso.

Sinner e Berrettini: i due “rivali” in campo insieme

Sinner
©Getty Images

I due italiani giocheranno la loro prima partita in Atp Cup il prossimo 2 gennaio, contro i padroni di casa. Sinner dovrà vedersela con James Duckworth, mentre Berrettini sfiderà, molto probabilmente, Alex De Minaur. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, ha avuto un “partner” d’eccezione.

L’australiano si è allenato con Daniil Medvedev e pare che sia agguerritissimo. Pronto a dare filo da torcere al massimo rappresentante del Bel Paese, che difficilmente vorrà fare sconti a qualcuno, dopo lo stop imposto nel mese di novembre da quel famigerato infortunio che gli è costato le Finals e la Coppa Davis.

Nessuno ha ancora idea, invece, di cosa ne sarà di Novak Djokovic. Berrettini ha rivelato, in un’intervista di qualche giorno fa, che lo scanserebbe volentieri, se fosse possibile. Ma, forse, non sarà accontentato. Secondo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, ci sarebbero in corso delle trattative tali da permettere al numero 1 del mondo di partecipare ai tornei australiani anche, così come si presume, nel caso in cui non fosse vaccinato.

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