Cashback, i rimborsi tornano nel 2022. Ma c’è un nuovo “paletto”

Il Cashback e i rimborsi per i pagamenti cashless torneranno nel 2022. Ecco l’annuncio del ministro dell’Economia.

Entro la fine di agosto, si provvederà ad erogare i rimborsi maturati nel semestre compreso tra gennaio e giugno. Dopodiché, sul Cashback calerà il sipario. Almeno per il momento. L’iniziativa del governo è stata sospesa per la seconda metà del 2021, in attesa di riproporla il prossimo anno.

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Tanti sono ancora, tuttavia, i dubbi e gli interrogativi in proposito. L’ipotesi che il programma venga riattivato nel 2022 sembra sempre più accreditata, ma non certo alle stesse condizioni di prima. Il sistema cambierà a monte, onde evitare che i furbetti se ne approfittino nuovamente.

Il ritorno della misura è peraltro subordinato ad una condizione sulla quale il ministro dell’Economia, Daniele Franco, non sembra voler transigere. Il governo Draghi si aspetta che l’investimento sul Cashback, pari a 1,5 miliardi, sia quanto meno compensato da un ritorno ben preciso.

Cashback, tutte le ipotesi al vaglio del governo

Cashback
©Getty Images

Il fine ultimo dei rimborsi, destinati come noto a chi predilige i pagamenti cashless, doveva essere quello di scoraggiare l’utilizzo del contante. Occorrerà perciò valutare quanto le operazioni con Pos siano effettivamente aumentate, da quando la misura è stata proposta, e se, soprattutto, i numeri siano tali da giustificare un costo così importante.

Il ministro ha perciò sottolineato che il Cashback sarà reintrodotto solo nell’ipotesi in cui i benefici da esso derivanti compenseranno, come detto, l’investimento. L’ipotesi, ad ogni modo, se da una parte ha rallegrato i cittadini, dall’altra ha incontrato il parere negativo di alcuni partiti politici.

Forza Italia, ad esempio, non si dice assolutamente d’accordo con la misura in questione. “Lo strumento del Cashback, un buco nero di risorse nonché una misura ritenuta dallo stesso premier Draghi di carattere regressivo, va archiviato – ha detto il deputato Luca Squeri – Evitiamo di buttare altri preziosi fondi pubblici.

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