Chievo, fine di un sogno: il futuro di Garritano e degli altri pezzi pregiati

Da Garritano a Semper, da Viviani a Margiotta. Il Chievo Verona destinato a perdere tutti i calciatori di una rosa tra le più importanti della Serie B.

I Mussi Volanti (“gli asini che volano”) non ci sono più. Il nickname fu scelto all’epoca per descrivere come la favola Chievo fosse più simile a qualcosa di irrealizzabile che alla splendida realtà in essere. Ieri anche il Consiglio Federale della Figc ha dato parere negativo confermando le impressioni della Covisoc. I gialloblù non si sono iscritti al campionato di Serie B e il loro posto sarà preso dal Cosenza. Tutti svincolati i calciatori se, come appare, il club dovesse perdere il titolo sportivo. Lo farebbe insieme a 92 anni di storia e 17 campionati di Serie A, una partecipazione ai preliminari di Champions e le incursioni in Coppa Uefa.

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Chievo, i calciatori più appetiti

Il Chievo Verona, espressione di un quartiere diventata poi una vera e propria icona cult del calcio italiano, vanta una rosa importante. Calciatori di categoria, anche di spessore, e qualcuno che potrebbe giocare anche in Serie A. Il più importante è Luca Garritano, valore certificato da Transfermrket 1.8 milioni. Lo vogliono Salernitana, Venezia, Empoli e Spezia. Al piano di sotto praticamente tutti. Gli attaccanti Pucciarelli e Margiotta sono nel mirino di Ascoli e Vicenza. A centrocampo c’è l’imbarazzo della scelta. Si va dall’esperienza del regista Vivianialla freschezza di Zuelli e Bertagnoli, finiti anche in orbita Brescia e Monza. Il terzino destro Felipe Mogos, laterale col vizietto del gol, aspetta l’esito della vicenda per vagliare alternative. Il portiere Semper può tornare in Serie A da secondo o giocare da protagonista tra i cadetti.

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Gli scenari

Serie B e C
Campedelli ©Getty Images

E’ chiaro, pertanto, che partirà da qui a breve l’assalto ai calciatori del Chievo. La società è ormai disperata e sa che il baratro è ad un passo. Il prossimo atto avrà come teatro il Collegio di Garanzia del Coni. E’ lì che il presidente Campedellipresenterà l’ultimo ricorso prima di ricevere la sentenza definitiva della Figc. Al massimo per il 25-27 luglio i giochi saranno fatti. Le percentuali di salvezza restano però davvero molto basse.

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