Danimarca-Belgio, minuto 10: tutti fermi per Eriksen – FOTO

Danimarca-Belgio, pioggia di applausi per Eriksen al minuto 10 della partita. L’idea di omaggiarlo è stata del Belgio.

Non è ancora trascorsa una settimana, da quando tifosi e telespettatori hanno visto Christian Eriksen accasciarsi all’improvviso durante Danimarca-Finlandia. I test clinici procedono a spron battuto ed è stato reso noto, in mattinata, che sarà necessario impiantargli un defibrillatore cardiaco per regolare le anomalie del battito.

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Lukaku e Kjaer applaudono durante il decimo minuto di gioco: omaggio per Eriksen (Getty Images)

Il centrocampista offensivo di proprietà dell’Inter lascerà il Rigshospitalet domani stesso. Dovrà fermarsi in Danimarca ancora per un po’, ma nel fine settimana arriveranno i rinforzi: una delegazione della società neroazzurra si sta preparando a raggiungerlo, infatti, a Copenaghen.

Qualcuno, per la verità, avrebbe voluto fargli visita in ospedale già nei giorni scorsi. Si tratta di Lukaku, che però non ha ottenuto il “permesso” di farlo per via delle restrizioni legate al Covid-19. «L’ho sentito, gli ho detto che per lui ci sono sempre. Ma è bene che stia con la sua famiglia, adesso», avrebbe detto Big Rom, come riferisce la Gazzetta dello Sport.

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(Getty Images)

Danimarca-Belgio, lo stadio applaude Eriksen

L’affetto che tifosi e non stanno dimostrando per il campione è davvero incredibile. E lo dimostra il fatto che anche il Belgio abbia deciso, oggi, di omaggiarlo durante la partita di contro la Danimarca. Al minuto 10 un applauso scrosciante ha quasi fatto venir giù lo stadio. Anche il pallone è stato buttato fuori per manifestare ad Eriksen la massima vicinanza da parte degli avversari.

Lui, dal canto suo, starà seguendo molto probabilmente la partita dall’interno del Rigshospitalet. La struttura si trova a due passi dall’ospedale, perciò potrebbe addirittura aver sentito gli applausi che dal Pareken Stadium di Copenaghen si sono sollevati in suo onore.

Ha chiesto che la struttura gli mettesse a disposizione un televisore, per godersi il match, visto che per la gara con la Finlandia aveva dovuto accontentarsi di un semplice tablet. E, come ha raccontato il ct Hjulmand, ha visto la partita con sua maglia indosso.

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