Elon Musk cerca l’erede di Bitcoin: criptovalute, altro boom in arrivo

Elon Musk cerca una nuova criptovaluta da “gemellare” con la sua Tesla. Ecco su quale potrebbe ricadere la scelta. 

Quello che alimenta il mining dei Bitcoin è un processo inquinante e nocivo per l’ambiente, motivo per il quale Elon Musk ha deciso di rompere l’accordo con la criptovaluta. Non sarà più possibile, quindi, come vi avevamo già raccontato qui, usare la moneta digitale per pagare le auto di Tesla, l’azienda di cui è Ceo e numero 1.

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Non si tratta di una decisione definitiva, nel senso che l’imprenditore sudafricano si dice pronto a tornare sui suoi passi nell’ipotesi in cui Bitcoin dovesse rivedere la sua organizzazione interna. Ma fino a quando il colosso si ostinerà a produrre energia bruciando i combustibili fossili, le porte di Tesla resteranno sbarrate.

Non è da escludersi, in ogni caso, che Elon Musk possa decidere di virare su un’altra criptovaluta. Che sia, magari, più efficiente di Bitcoin dal punto di vista energetico. Proviamo a capire, allora, su quale potrebbe ricadere la sua scelta, ben consapevoli del fatto che quella per la quale opterà sarà destinata, quasi sicuramente, a spiccare il volo sul mercato.

Tra i post di Elon Musk si nasconde qualche indizio

Chi segue il fondatore di SpaceX e Tesla saprà benissimo che c’è una criptovaluta per la quale fa il tifo più di altre: Dogecoin. La supporta al punto tale da aver annunciato, nei giorni scorsi, di volerla “mandare” sulla Luna, nel senso che la missione lunare missione lunare DOGE-1 sarà finanziata proprio con la moneta simboleggiata dallo Shiba Inu.

La scelta potrebbe ricadere su di lei, quindi, anche perché il mining da essa impiegato parrebbe essere molto più veloce e “pulito” di quello cui fa ricorso, invece, Bitcoin, che fa leva su un algoritmo più complesso ed anche più sicuro. Ma c’è un altro indizio, che lascerebbe intuire quale possa essere la prossima mossa dell’imprenditore.

Due degli ultimi post da lui pubblicati sembrerebbero fugare ogni dubbio. “Stiamo lavorando con gli sviluppatori di Dogecoin per migliorare l’efficienza dei sistemi di transazione“. Nei giorni scorsi, invece, aveva lanciato un sondaggio, sempre su Twitter, chiedendo ai suoi follower se volessero o meno che Tesla iniziasse ad accettare pagamenti in Dogecoin. Che la risposta ai nostri dubbi sia già nascosta tra le righe di questi post?

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