Scommesse, il caso del Dr. Nick citato dal Corriere: lo strano metodo per vincite milionarie

Scommesse, hai mai sentito parlare di Dr. Nick? Ecco chi è l’uomo che stravince nelle corse dei cavalli affidandosi solo al caso. 

Si fa chiamare Dr. Nick, in onore dell’improbabile medico di origini ispaniche, formatosi per corrispondenza, che di tanto in tanto compare in qualche episodio dei Simpson. Anche il tizio di cui stiamo per parlarvi faceva il dottore. Ora ha 61 anni e non pratica più la sua professione. Ha trovato qualcosa di meglio da fare, d’altronde.

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Ma procediamo con ordine. Iniziamo col dire, quindi, come racconta il Corriere, che dietro questo buffo pseudonimo si cela un uomo che sta battendo qualunque record nel settore delle scommesse sui cavalli. La stessa persona che nel giro di appena un anno, in Australia, ha vinto qualcosa come 50 milioni di euro puntando, a sentir lui, completamente a caso. Senza alcun criterio.

Non gradisce che gli altri lo definiscano “scommettitore“. Così come non gli piace che il suo percorso venga paragonato a quello di Zeljko Ranogajec, in arte “The Joker”, che era arrivato a guadagnare la bellezza di 384 milioni di euro grazie, appunto, alle scommesse. Dr. Nick non vuole etichette. E, soprattutto, vuole giocare solo alla sua maniera, infischiandosene dei bookmaker e dei metodi “tradizionali”.

Scommesse, le due regole d’oro di Dr. Nick

Scommesse
(Pixabay)

Ma è mai possibile che qualcuno possa vincere 50 milioni di euro l’anno affidandosi solo alla dea bendata? Lui dice di sì. Nel 2019 raccontò al Sunday Telegraph che la sua strategia si basava unicamente su una consapevolezza: «Ho scoperto che l’idea giusta è… non avere un’idea su dove e su chi scommettere. Meglio affidarsi – così riferì ai cronisti – al caso: ovvero, puntare dei soldi e aspettare che qualcosa succeda».

Non è esattamente così. Non del tutto, quanto meno. Dietro le sue vincite ci sono, sempre e comunque, i numeri e la statistica, nonché criteri di calcolo personalizzati e precisi. Pare, poi, che Dr. Nick si avvalga dell’aiuto di tantissimi collaboratori. Ma anche che, grazie ad una sofisticatissima rete di computer, riesca a piazzare migliaia di scommesse al secondo, convinto com’è che sia più efficace fare tante e piccole puntate piuttosto che una più “grossa”. E questa è la sua prima regola. La seconda, invece, suggerisce di colpire a sorpresa. Questa strategia, come spiega il Corriere, consiste in questo: «Nell’imminenza di una corsa fa convergere, chiaramente non su un brocco, una massa di soldi tale per cui gli allibratori non hanno tempo sufficiente per abbassare la quota. E se il cavallo vince o si piazza, il gioco è fatto».

Probabilmente è più facile a farsi che a dirsi, visto e considerato che questa tecnica con Dr. Nick ha sempre funzionato. Anzi, ha funzionato fin troppo, tant’è che in Australia furono adottate delle contromisure ad hoc che, rendendo meno conveniente il gioco per via delle tasse, costrinsero l’ex medico a dirottare il suo interesse altrove. Ed eccolo ricomparso, ora, sullo scenario inglese. A riprova del fatto che i provvedimenti presi dal Paese dei canguri non lo abbiano minimamente scoraggiato, anzi.

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