Matrimoni 2021, la novità che tutti aspettavano

Matrimoni 2021, Assoeventi rassicura le coppie. Già con il prossimo dpcm potrebbero essere introdotte delle grosse novità in materia di ricevimenti.

È stato un anno nero, per le coppie che sognavano di convolare a nozze e di metter su famiglia. Il Covid, come ben sappiamo, ha fatto saltare migliaia di matrimoni sin dalla primavera scorsa. Da quando, cioè, dall’oggi al domani, ha sconvolto la nostra quotidianità mandando a monte progetti e aspettative.

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I più temerari sono riusciti a promettersi amore eterno durante la scorsa estate, quando il virus sembrava averci concesso una tregua. Molti, però, nell’incertezza, hanno preferito rinviare i festeggiamenti in attesa di tempi migliori. Tempi migliori che però, ancora oggi, ora che anche la nuova variante c’ha messo lo zampino, non si sa in effetti quando arriveranno.

È notizia di ieri, tuttavia, che qualcosa stia iniziando finalmente a muoversi. Le aziende del settore sarebbero infatti in procinto di presentare al governo un piano ad hoc che permetta di celebrare i matrimoni in tutta sicurezza. Già dal 5 marzo prossimo, quindi, data in cui scadono le attuali misure contenute nell’ultimo dpcm, potrebbero arrivare delle grosse novità.

Matrimoni 2021, possibile ripartenza ad aprile?

Matrimoni 2021
(Pixabay)

La conferenza stampa che il presidente di Assoeventi, associazione di Confindustria, ha tenuto nella giornata di ieri, ha caricato di rinnovato ottimismo sia le coppie ad un passo dal sì, che gli operatori del settore wedding. A sentire Michele Boccardi, infatti, cerimonie e ricevimenti potrebbero riprendere da qui a breve.

Già dai primi giorni di aprile, addirittura, visto e considerato che un protocollo per i grandi eventi, completo di ogni più piccolo accorgimento, è stato messo a punto negli ultimi sei mesi. L’obiettivo, come da lui spiegato in conferenza stampa, è quello di permettere sì la celebrazione delle nozze in allegria, ma soprattutto in sicurezza. Che non significa, necessariamente, accontentarsi di pronunciare il fatidico “sì” davanti ai familiari più stretti e basta.

Il numero dei presenti, ha spiegato, dipenderà più che altro dalla capienza della location. E non è da escludersi, sebbene la misura non sia stata ufficialmente inserita nel protocollo, che gli ospiti vengano invitati a sottoporsi a tampone 72 ore prima delle festa. Detto ciò, il presidente di Assoeventi ha raccomandato ai promessi sposi di non annullare le nozze già programmate. Ma, al contrario, di continuare a sperare nel lieto fine che tutti meriterebbero.

 

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