Google, le parole più cercate nel 2020: vediamo se indovinate

Google ha pubblicato, come di consueto, la top ten delle parole più cercate dagli internauti durante l’anno sul motore di ricerca. Ecco quindi le keywords più googlate nel 2020.

Dire che il 2020 sia stato un anno burrascoso sarebbe un vero e proprio eufemismo. Di cose ne sono successe tante, anche troppe, se vogliamo. E la classifica pubblicata da Google, in cui sono racchiude le 10 parole più cercate durante l’anno, è una sintesi praticamente perfetta di tutti gli eventi che si sono condensati in questi 365, lunghissimi, giorni. Ecco su cosa si sono concentrate le ricerche dei cybernauti italiani.

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Diego Armando Maradona (Getty Images)

1. Coronavirus

Era ampiamente prevedibile che la parola più googlata in assoluto fosse quella che, alla fine dei conti, ha sconvolto in tutti i sensi questo strano 2020. Il Coronavirus è ormai entrato a far parte del nostro gergo e difficilmente dimenticheremo né la parola in sé e né, tanto meno, tutto quello che ha causato.

2. Elezioni Usa

Ma il 2020 non è stato solo l’anno del Covid-19. È stato anche l’anno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Chiacchieratissime, combattutissime, vinte sul filo di lana da Joe Biden, che è riuscito nell’impresa di scalzare dalla Casa Bianca il tycoon Donald Trump. Che ancora oggi, a distanza di un mese, non è riuscito a farsene una ragione.

3. Classroom

Prima che il virus proveniente dalla Cina cambiasse irrimediabilmente il corso del 2020, le piattaforme didattiche non godevano di grande considerazione. Il Coronavirus ha perciò a suo modo “lanciato” diversi servizi web come, appunto, Google Classroom, oggi gettonatissimo tra gli alunni e i docenti coinvolti nella didattica a distanza.

4. WeSchool

WeSchool è la quarta parola più cercata nel 2020 per una ragione semplicissima: si tratta, infatti, di un’altra piattaforma didattica che è stata di grande aiuto ai fini della Dad. E il fatto che sia stata googlata tante volte significa sicuramente che gli utenti l’abbiano preferita alle altre disponibili in rete.

5. Nuovo Dpcm

La quinta parola più cercata su Google nel 2020 è figlia di quella che sta in cima alla top ten. Diciamoci la verità: tutti abbiamo spasmodicamente digitato, anche più volte al giorno, “Nuovo Dpcm” nella barra del motore di ricerca, per scoprire in anteprima quali misure il governo fosse in procinto di varare per frenare l’avanzata dell’epidemia da Covid-19.

6. Diego Armando Maradona

Il 25 novembre 2020 è stato un giorno tristissimo per il mondo del calcio. Se n’è andato Diego Armando Maradona, il ragazzo d’oro venuto dall’Argentina che per anni ha fatto sognare i tifosi del Napoli e, più in generale, gli amanti del pallone. A lui è stato subito intitolato lo stadio della città partenopea.

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Kobe Bryant (Getty Images)

7. Kobe Bryant

Il 2020 era appena iniziato, quando la notizia della morte di Kobe Bryant ha rapidamente fatto il giro del mondo. Era il 26 gennaio e ancora nessuno sapeva che annus horribilis sarebbe stato. Ignoravamo, infatti, che dopo il gigante dell’NBA ci avrebbero lasciati anche Diego Armando Maradona e Paolo Rossi.

8. Google Meet

Se scuole e università sono state costrette, per via del lockdown, ad optare per la didattica a distanza, il mondo del lavoro ha fatto di necessità virtù promuovendo lo smartworking. E Google Meet, un software di videoconferenza che mette in collegamento fino a 100 persone nella stessa riunione, è stato fondamentale per il lavoro da remoto.

9. Contagi

La paura del Covid-19 è cresciuta di giorno in giorno, da febbraio in poi, in maniera esponenziale. Non sorprende affatto, quindi, che gli italiani abbiano googlato la parola contagi in maniera quasi ossessiva, alla ricerca di notizie certe ed aggiornate sul numero delle persone infette nel Bel Paese.

10. Protezione civile

La presenza di questa parola, nella top ten di quelle più cercate su Google nel 2020, è ancora una volta legata a doppio filo al Covid-19. È la Prociv, da quando è scoppiata la pandemia, a diramare ogni giorno il bollettino che rendiconta in maniera meticolosa il numero di infetti, di persone guarite e di tamponi effettuati in tutta Italia.

 

 

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