McGregor vs Cerrone, UFC 246 – MMA

Tra Conor McGregor e Donald “Cowboy” Cerrone è in programma questa notte a Las Vegas, intorno alle 04:00, il più atteso match di MMA di UFC 246. È la prima serie di incontri del 2020 organizzati dalla Ultimate Fighting Championship, la più nota organizzazione mondiale di MMA. Tutto l’evento sarà trasmesso in diretta streaming su Dazn, che detiene anche in Italia i diritti di trasmissione degli incontri di arti marziali miste professionistiche targati UFC.

Del match tra McGregor e Cerrone si parla da tempo perché sarà il primo di McGregor dopo l’annuncio, poi ritrattato, del suo ritiro a marzo dell’anno scorso. Si sfideranno in un match dei pesi welter, la categoria destinata agli atleti di peso non superiore ai 77,1 chilogrammi (170 libbre).

Il ritorno di McGregor

Conor McGregor, che è irlandese e ha 31 anni, è da molti ritenuto il più popolare e carismatico lottatore di MMA di tutti i tempi, e uno tra i più forti. È un personaggio che fa scrivere e parlare moltissimo di sé, sia per meriti sportivi sia per i suoi frequenti comportamenti contrari alle leggi fuori dalle gabbie delle MMA.

La reputazione di McGregor, seppure in parte ridimensionata, non ha subito alterazioni significative neppure in seguito alla sconfitta da lui subita a ottobre 2018 contro il russo Khabib Nurmagomedov, da allora campione in carica dei pesi leggeri. Oltre che per la sconfitta di McGregor, nettissima e inappellabile, l’incontro tra lui e Nurmagomedov aveva attirato l’attenzione dei media per una clamorosa rissa scatenata da Nurmagomedov fuori dalla gabbia a fine match.

Per quella rissa sia McGregor che Nurmagomedov furono multati e squalificati. Scontata la squalifica, Nurmagomedov è tornato a combattere e ha battuto lo statunitense Dustin Poirier a settembre scorso. McGregor aveva invece annunciato il suo ritiro a marzo, dichiarando l’intenzione di dedicarsi ad altre attività (da qualche anno promuove una sua produzione di whisky, il Proper – No.Twelve 12).

Tramite i suoi canali social, a fine ottobre, McGregor ha poi ritrattato sul ritiro e ha annunciato che sarebbe tornato a combattere a gennaio. Il match contro Cerrone non metterà in palio alcun titolo. È probabile che, dopo un’eventuale vittoria di McGregor contro Cerrone, la UFC tenti di organizzare un nuovo incontro tra lui e Nurmagomedov. In alternativa McGregor potrebbe affrontare un combattente di alto livello in altre categorie di peso (Jorge Masvidal o Kamaru Usman).

La forza e le qualità di McGregor

Al netto del suo problematico temperamento McGregor (21 vittorie e 4 sconfitte) è unanimemente ritenuto uno dei più forti e completi lottatori di MMA di sempre. Sul piano tecnico le sue più apprezzate qualità si esprimono nel cosiddetto “striking”, ossia i colpi portati sulla corta e media distanza. Ha ottenuto moltissime delle sue vittorie per KO grazie a singoli calci o pugni in grado di aggirare o superare la difesa degli avversari.

Tra i suoi migliori colpi c’è il diretto sinistro, e anche in virtù di queste sue comprovate qualità pugilistiche nel 2017 McGregor sfidò l’ex imbattuto campione di boxe Floyd Mayweather. Perse per KO tecnico al decimo round ma il match accrebbe la trasversalità della sua fama, oltre che di molto il conto in banca di entrambi gli atleti.

Chi è Donald “Cowboy” Cerrone

Donald Cerrone, soprannominato “Cowboy” per il cappello e gli abiti che è solito indossare, è un lottatore di 36 anni originario di Denver, in Colorado. Ha un record di 36 vittorie, 13 sconfitte e un no-contest, e ha imparato e praticato kickboxing e Muay Thai fin da quando aveva vent’anni. Combatte in UFC da dieci anni, durante i quali ha stabilito numerosi record, prevalentemente tra i pesi leggeri.

Nel 2019, dopo tre anni tra i pesi welter, ha disputato quattro diversi incontri, di nuovo nei pesi leggeri. Dopo una prima vittoria a gennaio, contro Alex Hernandez per KO tecnico, a maggio ha poi battuto ai punti per decisione unanime Al Iaquinta, altro popolare lottatore di MMA. Un mese dopo ha invece perso l’atteso match contro Tony Ferguson, interrotto al secondo round per una frattura orbitale di Cerrone all’occhio destro. A settembre ha perso anche contro Justin Gaethje, per KO tecnico al primo round.

Cosa aspettarsi dal match McGregor-Cerrone

McGregor e Cerrone sono lottatori non totalmente dissimili per stile e statura ma, per risultati conseguiti e forza complessiva, sono di fatto due profili molto distanti. E McGregor è largamente favorito.

Cerrone è un lottatore completo ma senza colpi eccellenti in assoluto. Tende a occupare il centro dell’ottagono e portare efficaci combinazioni di calci e pugni, ma spesso abbassa la guardia e si espone ai colpi improvvisi degli avversari. McGregor potrebbe approfittare facilmente proprio di uno di questi casi.

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