Formula 1: i pronostici sul Gran Premio di Francia

Nelle qualifiche del Gran Premio di Francia di Formula 1, a Le Castellet, il pilota inglese Lewis Hamilton partirà ancora una volta in pole position, seguito dal suo compagno di squadra Valtteri Bottas. È la sesta volta in otto sessioni di qualifiche del 2019 che la Mercedes riesce a piazzare entrambe le macchine in prima fila. Dopo una corsa tutto sommato anomala e particolare come quella del Canada la Ferrari è tornata molto indietro. Charles Leclerc è riuscito a ottenere il miglior piazzamento in griglia per i piloti non-Mercedes, seguito da Max Verstappen sulla Red Bull (l’altra Red Bull, guidata da Pierre Gasly, è in decima posizione).

È stata una qualifica molto deludente per Sebastian Vettel, che in Q3 non ha mai ottenuto buoni tempi e partirà dalla settima posizione. Entrato in pista per un primo tentativo è quasi subito rientrato ai box senza finire di compiere nemmeno un giro, lamentandosi via radio di un ritardo atipico nell’inserimento di una marcia in curva. Nell’ultima parte della Q3 non ha avuto “sufficiente feeling” con la macchina, ha detto, e ha dovuto accontentarsi della settima posizione.

È andata fortissimo rispetto alle consuetudini la McLaren, che è la squadra che ha mostrato i maggiori progressi recenti, considerando i disastri delle stagioni scorse. Lando Norris ha ottenuto il quinto tempo e Carlos Sainz il sesto. Il pilota italiano dell’Alfa Romeo Antonio Giovinazzi ha ricevuto diversi apprezzamenti anche lui. È riuscito a qualificarsi per la Q3 per la seconda volta in carriera, e partirà tra le prime dieci posizioni per la prima volta (in quella precedente era stato retrocesso).

La griglia di partenza (provvisoria)

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*** Daniil Kvyat è stato penalizzato e partirà dal fondo della griglia a causa della sostituzione di numerosi pezzi della power unit sulla sua Toro Rosso.

I pronostici per la gara

Che nel Gran Premio di Francia la Ferrari possa tenere testa alla Mercedes, come avvenuto nello scorso Gran Premio, è escluso dalla totalità o quasi dei commentatori e degli addetti. Stavolta sembra anche alquanto improbabile che Bottas possa competere con Hamilton, apparso più veloce e più a suo agio nel corso del weekend. L’ipotesi più ottimistica per la Ferrari è che Leclerc possa competere quantomeno per il secondo posto, qualora Bottas dovesse commettere un errore. Esiste anche la possibilità che Bottas, partendo in seconda posizione, venga “sacrificato” dalla squadra in funzione di una strategia delle soste eventualmente differente da quella del suo compagno di squadra.

Se riuscirà a restare lontano dai guai in partenza, Vettel dovrebbe riuscire più o meno facilmente a superare le McLaren e giocarsi il quarto posto con la Red Bull di Verstappen. Il problema per la Ferrari, in generale, è che le sue alte velocità di punta potrebbero non essere sfruttate pienamente a causa della debolezza dimostrata nel terzo settore. È la parte della pista con più curve veloci (la più “guidata, come dicono quelli bravi), prima e dopo i due rettilinei principali. Perdere troppo tempo in quelle curve potrebbe impedire a Leclerc e Vettel di preparare i sorpassi così agevolmente come ci si potrebbe aspettare.

La Red Bull di Pierre Gasly e la Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi, in nona e in decima posizione, saranno tra le prime dieci le uniche due a partire con gomme soft. Il regolamento impone infatti alle macchine che hanno disputato la Q3 di partire con le gomme utilizzate per il miglior tempo fatto in Q2. Gasly e Giovinazzi avevano girato con le soft, appunto, e potrebbero quindi dover effettuare il primo pit-stop anticipatamente rispetto agli altri. Potrebbe non essere una strategia molto conveniente.

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