Real Madrid-Atletico Madrid, Liga spagnola (sabato)

È un po’ presto, forse, ma da Real Madrid-Atletico Madrid può già uscire qualche indicazione significativa sulla piega che potrebbe prendere il campionato spagnolo nelle parti alte della classifica.

REAL MADRID – ATLETICO MADRID | sabato ore 20:45

Real Madrid-Atletico Madrid arriva in un momento della stagione in cui non può ancora tagliare fuori nessuna delle due squadre dalla corsa al titolo. Ma di sicuro la più clamorosa delle ipotesi – una vittoria dell’Atletico Madrid al Bernabeu – cambierebbe totalmente l’inerzia del campionato e soprattutto rafforzerebbe di molto le ambizioni dell’Atletico, al momento la meno accreditata tra le tre grandi squadre della Liga. Il Barcellona e il Real Madrid sono in prima posizione con tredici punti, l’Atletico in seconda con undici.

La figuraccia al Ramón Sánchez-Pizjuán

Nel turno infrasettimanale, forse per la prima volta in questa stagione, il Real Madrid ha completamente “sbagliato” la partita. Gli era già capitato di perderne una, tra l’altro proprio contro l’Atletico Madrid, ad agosto in Supercoppa UEFA; ma quella l’aveva persa ai supplementari, per 4-2, e dopo aver comunque giocato benissimo per lunghi tratti. Al Ramón Sánchez-Pizjuán il primo tempo è stato dominato dal Siviglia, che all’intervallo era già sul 3-0. Oltre che prevedibile e improduttivo sul piano del gioco, il Real – nessuno escluso – è stato terribilmente superficiale in fase di possesso palla e in fase di disimpegno. Il Siviglia ne ha approfittato con contrattacchi micidiali, grazie alla velocità dei suoi esterni e alla presenza di due punte agili e per molti versi simili, che hanno completamente disorientato Ramos e Varame.

La clamorosa sconfitta del Real può essere attribuita soltanto in parte all’assenza di Isco, che mancava a causa di un’operazione per appendicite. Difficilmente il ventiseienne centrocampista spagnolo avrebbe potuto cambiare da solo la storia della partita. Hanno giocato male persino calciatori generalmente molto affidabili come Casemiro e Marcelo, per dire. Lopetegui ha provato a giocare con la difesa a tre, nel secondo tempo, sperando di intensificare gli attacchi sulle fasce avanzando gli esterni. Ma di conseguenza il Siviglia ha avuto altre occasioni, non sfruttate, per incrementare ancora il vantaggio.

Contro l’Atletico mancheranno ancora Isco e anche Marcelo, che si è fatto male al polpaccio destro e starà fermo un paio di settimane. Al suo posto ci sarà probabilmente Nacho Fernandez, un giocatore completamente diverso e con maggiori attitudini difensive. Probabile quindi che la maggior parte degli attacchi sulle fasce si sviluppi eventualmente su quella destra, con le sovrapposizioni di Dani Carvajal.

L’inerzia dalla parte dell’Atletico

Dopo un inizio di campionato un po’ incerto – cinque punti nelle prime quattro partite – l’Atletico Madrid ha cominciato a giocare meglio e vincere più stabilmente. Alla vittoria contro il Monaco nella prima giornata di Champions League sono seguite quelle di campionato contro il Getafe e contro l’Huesca, nel turno infrasettimanale scorso. Rassicura soprattutto il fatto che nelle ultime due partite l’Atletico sia tornato a non prendere gol, che è ormai da anni ritenuta la sua miglior qualità.

È un buon momento, insomma, fosse anche solo per le circostanze. Era dal 4 gennaio del 2015 che il Real Madrid e il Barcellona non perdevano nello stesso giorno, e questo ha permesso all’Atletico di riportarsi a due punti di distanza da entrambi. Sul piano fisico la squadra di Simeone ha certamente un centrocampo in grado di contrastare quello del Real. E anche sul piano tecnico i recenti inserimenti di Rodri e Lemar hanno certamente reso meno squilibrato il confronto. La vulnerabilità principale riguarda semmai la fascia destra in difesa, quella coperta da Juanfran e teoricamente più attaccabile da Gareth Bale.

Di certo il fatto che nel Real Madrid non ci sia più Cristiano Ronaldo, comunque la si pensi, è una cosa buona per l’Atletico. Spesso il derby di Madrid in anni recenti è stata una partita decisa dalle singole giocate di un campione. E nelle ultime sei edizioni del derby in campionato, in cui l’Atletico ha subìto complessivamente sei gol, quattro di quei gol li ha segnati Cristiano Ronaldo.

Come vedere Real Madrid-Atletico Madrid in diretta TV o in streaming

Real Madrid-Atletico Madrid si potrà vedere alle 20:45 in diretta streaming su DAZN, la piattaforma in possesso dei diritti di trasmissione delle partite di Liga spagnola in esclusiva in Italia.

Il pronostico

Real Madrid-Atletico Madrid è stata molto spesso una partita equilibrata, piena di falli e interruzioni. La recente sconfitta subita a Siviglia potrebbe indurre il Real Madrid – comunque in vantaggio di due punti sull’Atletico – a mantenere un atteggiamento tattico più prudente, soprattutto all’inizio. Sembra quindi verosimile l’ipotesi che il risultato rimanga in equilibrio fino al termine del primo tempo. Nel secondo tempo qualcosa potrebbe cambiare, specialmente per iniziativa dell’Atletico, che di un pareggio, date le circostanze, potrebbe anche non accontentarsi.

Le probabili formazioni

REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Nacho Fernandez; Casemiro, Modric, Kroos; Bale, Asensio, Benzema.
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Juanfran, Giménez, Godin, Lucas Hernandez; Saul Niguez, Koke, Rodri, Lemar; Griezmann, Diego Costa.

PROBABILE RISULTATO: 1-1

 

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