Liga: Alavés-Real Madrid, Malaga-Bilbao, Girona-Barcellona (sabato)

Con una classifica che comincia a farsi problematica, il Real Madrid sabato dovrà battere l’Alavés dopo la brutta sconfitta in casa contro il Betis. Poi il Barcellona giocherà in casa del Girona, una neopromossa mediocre ma ben organizzata.

ALAVÉS – REAL MADRID | sabato ore 16:15

Tra tutte le partite non vinte dal Real Madrid in questa prima, incerta parte di campionato, quella persa mercoledì sera 1-0 al Bernabeu contro il Betis è probabilmente la prima davvero allarmante anche sul piano del gioco. Non che il Real Madrid non abbia attaccato per tutta la partita (anzi ha anche colpito un palo, con una bella giocata di Gareth Bale, di tacco), e alla fine ha tirato in porta ventisette volte e tenuto il controllo del gioco per quasi tutta la partita. Si è trovato davanti un portiere avversario in gran forma, Antonio Adán, peraltro ex giocatore del Real Madrid: fu lui il portiere inserito in prima squadra e poi utilizzato spesso da José Mourinho nel 2012 – anche un po’ provocatoriamente – per rendere plateale la richiesta di un nuovo portiere titolare al posto di Iker Casillas.

L’aspetto preoccupante – e piuttosto atipico, se si pensa al Real Madrid della scorsa stagione – è la superficialità con cui la squadra ha curato la fase difensiva, soprattutto nel finale della partita, lasciando completamente l’iniziativa al Betis. Nell’azione che ha portato al gol del Betis, per esempio, il Real Madrid ha completamente omesso le marcature e lasciato piena libertà sulla trequarti, al punto che Javi García è sembrato avere tutto il tempo del mondo per mettere una palla facile in area per il colpo di testa di Sanabria.

Anche prima di quel gol il Betis si era reso pericoloso: nel primo tempo soltanto un salvataggio sulla linea da parte di Carvajal, dopo tre minuti, e poi una gran parata di Keylor Navas, intorno alla mezz’ora, avevano impedito al Betis di passare in vantaggio. E in attacco la presenza di Cristiano Ronaldo, che tornava dopo una squalifica di cinque partite, non ha sortito gli effetti che i tifosi e gli addetti si aspettavano (ha anche sbagliato un gol relativamente facile nel secondo tempo). Diversi commentatori hanno inoltre segnalato come il Bernabeu stia progressivamente ricominciando a essere un problema, più che un vantaggio, per i giocatori del Real Madrid, alcuni dei quali non sembrano in grado di sostenere la pressione e le agitazioni che si sviluppano nello stadio, nel corso della partita, se il Real non passa subito in vantaggio.

Da questo punto di vista affrontare una squadra in piena crisi, l’Alavés, non a Madrid ma in trasferta potrebbe essere più un bene che un male, in questo momento. La squadra provvisoriamente allenata da Javi Cabello, dopo l’esonero di Luis Zubeldía, ha perso tutte e cinque le prime partite del campionato e non ha ancora segnato nemmeno un gol. È il genere di squadra che il Real Madrid sarebbe quasi “costretto” dal suo pubblico a battere con valanghe di gol già nel primo tempo. Vincere al Mendizorrotza, ora come ora, potrebbe persino essere meno impegnativo, date le circostanze.

A complicare un po’ la situazione ci si è messa la lista degli infortunati, che si è allungata per via della lesione muscolare occorsa a Marcelo durante la partita col Betis: sarà assente fino a metà ottobre almeno. Gli altri assenti per infortunio, titolari e non, in questo momento sono Benzema, Kovacic, Theo Hernández e anche Toni Kroos, che non ha partecipato all’ultimo allenamento con la squadra per un problema fisico. Probabilmente una certa rotazione nella formazione titolare era comunque tenuta in conto dallo stesso Zidane, in vista della prossima partita di Champions League: martedì il Real giocherà a Dortmund contro il Borussia.

Stando alle ultime news, l’Alavés potrebbe schierare dal primo minuto Enzo Zidane, figlio di Zinedine ed ex giocatore della seconda squadra del Real. Oggi è a tutti gli effetti un calciatore dell’Alavés, non in prestito, e quindi può regolarmente giocare contro il Real Madrid, che su di lui ha soltanto una clausola di riacquisto.

Le probabili formazioni:
ALAVÉS: Pacheco; Vigaray, Ely, Maripan, Ruben Duarte; Manu Garcia, Medrán, Enzo Zidane, Burgui, Ibai Gomez; Munir.
REAL MADRID: Keylor Navas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos, Nacho Fernandez; Casemiro, Modric, Isco, Asensio; Bale, Ronaldo.

PROBABILE RISULTATO: 0-2
2 + UNDER 4,5 (1.67, Goldbet)
NO GOL (1.81, Goldbet)
TEMPO CON PIÙ GOL: SECONDO (1.92, Goldbet)




 

MALAGA – ATHLETIC BILBAO | sabato ore 18:30

Pur avendo giocato una partita più che dignitosa, specialmente nel primo tempo, l’Athletic Bilbao ha perso 2-1 in casa contro l’Atletico Madrid nel turno infrasettimanale. La sconfitta non ha comunque ridotto l’ottimismo e la fiducia largamente diffusi a Bilbao sia per le buone prestazioni della squadra sia per la bella notizia recente del completamento del piano terapeutico da parte del ventiduenne Yeray Álvarez, promettente difensore spagnolo da circa un anno impegnato nel trattamento di un tumore. Per ora Yeray ha ripreso ad allenarsi in modo blando con i suoi compagni di squadra, ma si spera possa presto tornare tra i convocati.

Chi si sta allenando con grande discontinuità quest’anno è il giocatore più forte e importante della rosa, il centravanti titolare Aritz Aduriz, che mercoledì scorso contro l’Atletico si è anche fatto parare un rigore da Oblak. Le prestazioni di Aduriz, che ha comunque segnato due gol in cinque partite, stanno subendo il condizionamento di un ricorrente mal di schiena che impedisce al giocatore di giocare al meglio delle sue possibilità. Una delle qualità eccezionali di Aduriz, emerse anche in questa prima complicata parte della stagione nonostante questa inevitabile limitazione fisica, è la capacità di giocare lontano dalla porta e servire gli esterni con aperture illuminanti e molto precise.

È quindi senz’altro un bene che anche contro il Malaga Aduriz risulti tra i giocatori convocati, sebbene non si sia allenato giovedì per il solito motivo. La stagione del Malaga per ora è comparabile a quella dell’Alavés. Hanno perso cinque partite su cinque, con la sola differenza che il Malaga ha segnato un gol invece che zero, ma anche con la differenza – ben più sostanziale – che le ambizioni stagionali del Malaga non erano equivalenti a quelle dell’Alavés, che è pur sempre una squadra in prima divisione solo dalla stagione scorsa.

Le probabili formazioni:
MALAGA: Roberto Jimenez; Rosales, Luis Hernandez, Baysse, Ricca; Jony (o Juankar), Recio, Esteban Rolon, Mula, Juanpi; Diego Rolan.
ATHLETIC BILBAO: Kepa; Lekue, Unai Nunez, Laporte, Balenziaga; Vesga, San José; Raul Garcia, Muniain, Williams; Aduriz.

PROBABILE RISULTATO: 0-1
X2 + UNDER 4,5 (1.51, Goldbet)
UNDER (1.72, Betfair)

 

GIRONA – BARCELLONA | sabato ore 20:45

C’è un dato statistico in particolare, probabilmente significativo, che indica una delle differenze più evidenti tra il Barcellona e il Real Madrid in questo inizio di campionato. Il Real Madrid è la squadra della Liga spagnola che in queste prime cinque partite ha complessivamente compiuto di gran lunga più tiri di tutte le altre squadre (101). Ma ha tenuto una percentuale di precisione del 46 per cento: dieci altre squadre hanno percentuali più alte di questa. In testa alla classifica delle percentuali di precisione nei tiri c’è il Barcellona, che ha centrato l’obiettivo nel 64 per cento dei casi, e ha compiuto “solo” 76 tiri.

Sebbene non siano mancate le difficoltà in alcune partite – per esempio a Getafe – la squadra allenata da Valverde ha finora mostrato più ordine e più precisione rispetto alle sue principali concorrenti della Liga. Ha peraltro dovuto far fronte a un infortunio molto serio e molto rilevante proprio la settimana scorsa: Ousmane Dembélé sarà indisponibile probabilmente fino alla fine dell’anno, per una grave lesione muscolare. Per il momento Valverde sembra intenzionato a risolvere questo problema di formazione schierando Gerard Deulofeu, e alternandolo a Denis Suarez e Aleix Vidal quando c’è da fargli tirare un po’ il fiato. Martedì scorso, in casa contro l’Eibar, il Barcellona ha vinto 6-1 con quattro gol di Messi, tornato a essere il punto di riferimento principale e assoluto per la squadra e per gli avversari, senza che questo lo penalizzi minimamente.

Sabato sera il Barcellona avrà una partita in trasferta contro un avversario relativamente abbordabile ma da non sottovalutare. Nel suo stadio – il Montilivi – il Girona finora ha perso soltanto una partita (1-0 contro il Siviglia), e in generale ha sempre mantenuto la concentrazione in tutte le partite finora disputate, senza mai disunirsi neanche contro avversari tecnicamente superiori come l’Atletico Madrid, l’Athletic Bilbao e il Siviglia, appunto.

Per contrastare adeguatamente un centravanti fisicamente possente come Stuani, specialmente nei duelli aerei, Valverde potrebbe tralasciare qualsiasi ipotesi di turnover per Piqué e schierare di nuovo lui, stavolta in coppia con Umtiti dopo la partita giocata da Mascherano martedì scorso. Un turno di riposo è stato invece dato a Gerard Deulofeu, non convocato (il Barcellona giocherà mercoledì prossimo in Champions League a Lisbona, contro lo Sporting). Per la difesa del Girona sarà probabilmente una serata molto più impegnativa del solito, e perché stavolta l’avversario è il Barcellona, e perché potrebbe esserci qualche assenza di troppo per infortunio tra i titolari (Marc Muniesa).

Le probabili formazioni:
GIRONA: Iraizoz; Aday, Juanpe, Jonas Ramalho, Espinosa, Maffeo; Granell, Pere Pons, Portu; Kayode, Stuani.
BARCELLONA: Ter Stegen; Sergi Roberto (o Aleix Vidal), Piqué, Umtiti, Jordi Alba; Busquets, Rakitic, Iniesta; Denis Suarez, Messi, Luis Suarez.

PROBABILE RISULTATO: 1-4
2 + OVER 2,5 (1.61, Bet365)
2 con handicap 1:0 (1.66, Bet365)
OVER 5,5 CARTELLINI (1.90, Eurobet e Bet365)

 

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