I pronostici sul GP del Brasile di Formula 1 (partenza ore 17:00)

È la penultima gara del Mondiale (già vinto da Hamilton e dalla Mercedes) e Nico Rosberg ha ottenuto la sua quinta pole position consecutiva: ancora una volta saranno le due Mercedes a giocarsi la vittoria, apertamente e alla pari, dato che non c’è nessun titolo da assegnare.

La griglia di partenza

1. N. Rosberg (Mercedes) – 2. L. Hamilton (Mercedes)
3. S. Vettel (Ferrari) – 4. K. Raikkonen (Ferrari)
5. N. Hulkenberg (Force India) – 6. D. Kvyat (Red Bull)
7. V. Bottas (Williams) – 8. F. Massa (Williams)
9. M. Verstappen (Toro Rosso) – 10. C. Sainz (Toro Rosso)
11. S. Perez (Force India) – 12. M. Ericsson (Sauber)
13. F. Nasr (Sauber) – 14. R. Grosjean (Lotus)
15. P. Maldonado (Lotus) – 16. J. Button (McLaren)
17. A. Rossi (Marussia) – 18. W. Stevens (Marussia)
19. D. Ricciardo (Red Bull) – 20. F. Alonso (McLaren)

Come sono andate le qualifiche

Rosberg e Hamilton se la sono giocata – e sono stati regolarmente i più veloci in prova – per tutto il weekend. Alla fine, nell’ultima parte delle qualifiche, il miglior tempo di Rosberg è stato di soli 0.078 secondi migliore di quello di Hamilton. Ci sarà aperta battaglia ed è molto probabile che Hamilton – che in Brasile non ha mai vinto – si mostrerà più aggressivo e determinato rispetto allo scorso Gran Premio del Messico. Proprio in quella occasione, durante un’intervista, Hamilton ha ribadito il concetto secondo cui non è scritto da nessuna parte che lui debba favorire il suo compagno di squadra per permettergli di arrivare secondo nel Mondiale (ormai è comunque abbastanza certo: dopo la vittoria in Messico, Rosberg ha 21 punti di vantaggio su Vettel).

Vettel ha ottenuto il terzo miglior tempo (a circa mezzo secondo da Rosberg e Hamilton), seguito da Bottas, che però è stato retrocesso di tre posizioni per aver effettuato un sorpasso in regime di bandiera rossa durante le seconda sessione di qualifiche di venerdì. Questa penalizzazione di Bottas ha permesso a Raikkonen, quinto nella classifica dei tempi, di avere il quarto posto in griglia. È andato molto forte anche Hulkenberg (che ha dato oltre mezzo secondo al compagno di squadra Perez), leggermente più veloce di Kvyat, la migliore delle due Red Bull in questo finale di stagione. A chiudere la classifica dei tempi della Q3 c’erano Massa, con l’altra Williams, e Ricciardo, la cui Red Bull montava peraltro una power unit con alcuni aggiornamenti tecnici: a causa di questa sostituzione (prevista) Ricciardo è stato retrocesso in penultima posizione, davanti ad Alonso. Decimo tempo per Max Verstappen, la più bella cosa di questo scialbo Mondiale 2015.

Sainz poteva andare più forte ma non ha ottenuto più del dodicesimo tempo a causa di alcuni problemi con i dati telemetrici sulla sua macchina. Anche Grosjean ne aveva probabilmente di più rispetto a quanto ha ottenuto, ma un suo errore di guida in Q2 nel giro decisivo non gli ha permesso di avere altre gomme buone a disposizione per fare un tempo migliore ed entrare in Q3. Alonso – nella sua peggiore stagione da pilota professionista – non ha fatto alcun tempo: in Q1 la sua McLaren si è fermata subito a causa di un guasto meccanico all’ennesima power-unit (in gara utilizzerà il dodicesimo esemplare prodotto da Honda in questa disastrosa stagione).

La pista

È la trentatreesima volta che il Gran Premio del Brasile (43 edizioni in totale) si disputa sul circuito di Interlagos a San Paolo: la pista è lunga 4,309 chilometri e la gara prevede 71 giri per una distanza totale di 305,939 chilometri. In dodici occasioni ha vinto il pilota che partiva dalla pole position e in ben 25 occasioni (circa il 78% delle volte) ha comunque vinto uno dei due piloti che partivano in prima fila.

TESTA A TESTA
HAMILTON – ROSBERG 1 (1.85)
HULKENBERG – PEREZ (1.40)
GROSJEAN – MALDONADO 1 (1.45)
(quota totale 3.76 Eurobet)
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