Liga: Celta Vigo-Leganes e Valencia-Las Palmas (lunedì)

Stasera le partite rilevanti sono due posticipi della prima giornata di Liga spagnola, cominciata venerdì scorso, Celta Vigo-Leganes e Valencia-Las Palmas, e ne approfittiamo – come negli altri casi – per parlare non soltanto dei pronostici delle partite ma anche delle novità e dello stato di forma di queste squadre.

CELTA VIGO – DEPORTIVO LEGANES | lunedì ore 20:00

Approfittando di una stagione in cui alcune delle squadre note e blasonate della Liga (Valencia e Siviglia) hanno avuto un passo incerto, l’anno scorso il Celta Vigo è riuscito a ottenere un meritato sesto posto. Ha così mantenuto una progressione che dal 2013 a oggi gli ha sempre permesso di ottenere in campionato qualcosa in più rispetto alla stagione precedente. Nel calciomercato estivo ha purtroppo perso uno dei protagonisti indiscussi degli ultimi anni, Nolito, passato al Manchester City. La squadra, d’altra parte, ha già dovuto fare a meno di lui, infortunato, per un lungo tratto della stagione scorsa, da gennaio in poi, con risultati non sempre confortanti ma neppure troppo negativi. Con Iago Aspas e Orellana intoccabili, Guidetti e Beauvue si sono alternati in aiuto di quei due: dovrebbe funzionare così anche quest’anno, almeno all’inizio.

L’acquisto migliore il Celta Vigo lo ha fatto prendendo l’ala destra Pione Sisto, un ventunenne danese di origini sudanesi, proveniente dal Midtjylland e noto per aver segnato due gol contro il Manchester United in Europa League. È un calciatore veloce e di prospettiva, ma naturalmente non potrà rimpiazzare da subito e adeguatamente il vuoto lasciato da Nolito; e però è quel genere di giocare lì, tecnicamente molto diverso da Nolito ma teoricamente buono ad adattarsi al 4-2-3-1 che il Celta pratica ormai da diverso tempo. Ci vorrà molto lavoro, e non è detto che l’operazione riesca, ma Eduardo Berizzo ne sarà comuque felice. Stesso discorso è stato fatto per lo spagnolo Jose Naranjo, un altro esterno ventunenne, preso al Gimnàstic.

Le uniche incertezze legate al possibile rendimento del Celta in questa stagione sono legate sia all’assenza di Nolito, come detto, sia al fatto che stavolta ci sarà da giocare anche l’Europa League, e nessuno sa esattamente come la squadra reagirà alla situazione inedita di dover sostenere un doppio impegno.

Il primo avversario del Celta Vigo in campionato è il Deportivo Leganés, una squadra di Madrid neopromossa in prima divisione per la prima volta nella sua storia. Ha uno stadio da poco più di 8 mila posti, e rappresenta in un certo senso la “favola” di quest’anno: dal 2013, sempre con lo stesso allenatore (il basco Asier Garitano), è salita dalla terza divisione alla prima, mostrando a tratti anche un bel calcio. I giocatori migliori sono il portiere Ander Serantes, il difensore e capitano Martin Mantovani e un promettente centrocampista brasiliano in prestito dalla Juventus, Gabriel Appelt. Per questa prima stagione in Primera Division ci saranno anche alcuni giocatori d’esperienza in prestito (Pablo Insua, confermato per un’altra stagione, e poi Adrian Marin dal Villarreal, Medjani dal Levante, Ruben Perez dal Granada). In prestito dall’Athletic Bilbao c’è il ventenne Unai Lopez, un altro centrocampista che si era fatto notare in positivo.

Diversi osservatori, tuttavia, ritengono il Leganés non abbastanza attrezzato per competere nella Liga, e le cessioni e restituzioni di alcuni titolari della scorsa stagione (Ruben Pena, Guillermo Fernandez) troppo “pesanti” perché il gioco non ne risenta.

Le probabili formazioni:
CELTA VIGO: Sergio Álvarez Conde; Hugo Mallo, Roncaglia, Sergi Gomez, Jonny; Marcelo Diaz, Wass, Pablo Hernandez; Sisto, Orellana, Aspas.
LEGANES: Serantes; Bustinza, Medjani, Mantovani, Marin; Sastre, Timor, Appelt (o Ruben Perez); Szymanowski, Victor Diaz; Miguel Ángel Guerrero.

PROBABILE RISULTATO: 3-1
1 (1.60, Eurobet, Bet365, Betfair, William Hill e Unibet)
OVER (2.05, Bet365 e Unibet)




 

VALENCIA – LAS PALMAS | lunedì ore 22:00

Dopo una stagione a dir poco deludente, conclusa in dodicesima posizione in classifica (e non peggio di così soltanto per merito di Pako Ayestarán), il Valencia – imparata la “lezione” dello scorso calciomercato dei record – ha badato a lavorare prima di tutto in uscita. Dal Barcellona ha ricevuto una cifra intorno ai 30 milioni di euro per il ventiduenne centrocampista André Gomes, probabilmente il migliore nella rosa della passata stagione, ma di fatto l’unico con offerte di mercato molto rilevanti. All’Espanyol ha ceduto Javi Fuego e anche Piatti, in prestito; al Middlesbrough – dove giocherà in prestito pure Negredo – ha dato via il terzino destro Barragán; All’Udinese ha ceduto l’esterno sinistro Rodrigo; e Feghouli, una tra le più grandi delusioni sportive recenti del Valencia, si è accordato con il West Ham.

Si calcola quindi che, pur contando l’acquisto da 7,2 milioni del portoghese Nani dal Fenerbahce (per ora ancora indisponibile e non convocato), tra cessioni e acquisti il Valencia ci abbia comunque guadagnato almeno una trentina di milioni. Ma più che su qualche nuovo acquisto importante, visto l’andazzo, Ayestarán conta a questo punto che la società riesca a trattenere Paco Alcácer e Shkodran Mustafi, entrambi molto richiesti da altre squadre, ma senza i quali l’attacco e la difesa del Valencia resterebbero sguarnite (la difesa soprattutto, considerando l’assenza di centrali di qualità in seguito alla cessione irrimediabile di Otamendi). C’è poi da sistemare anche un rapporto divenuto complicato con il capitano Dani Parejo, recentemente molto nervoso e probabilmente pronto a lasciare la squadra, se la rosa dovesse perdere altri giocatori fondamentali.

Con gli stessi punti del Valencia in classifica (44) e pure una vittoria in più, contro ogni aspettativa, ha concluso l’anno scorso il Las Palmas il suo primo campionato dopo il ritorno in Primera División. Le cose migliori le ha combinate nel girone di ritorno, beneficiando di un’inattesa continuità di Willian José in attacco e di altri buoni calciatori come Jonathan Viera, Dani Castellano. Fondamentale è stato anche l’esonero di Paco Herrera a ottobre e l’arrivo del nuovo e attuale allenatore Quique Setién. E la buona notizia è che il Las Palmas sembra essersi rinforzato, o quantomeno aver puntato a rinforzarsi: dal Milan è arrivato a parametro zero Kevin-Prince Boateng, la cui presentazione allo stadio di Gran Canaria è stata accolta da circa sei mila spettatori molto emozionati e felici (e ottimisti).

Vista la nota discontinuità di Boateng, non è affatto scontato il suo successo nel calcio spagnolo, ma è chiaro che per il Las Palmas rappresenta comunque un acquisto di alto livello (e Boateng ha pur sempre 29 anni, non ancora il profilo del pensionato che va a svernare a Gran Canaria). Inoltre la società ha preso alcuni giovani sudamericani promettenti: ha formalizzato l’acquisto di Mauricio Lemos, già in squadra in prestito da gennaio scorso; e ha preso dagli argentini dell’Instituto de Córdoba un diciannovenne da seguire, Mateo García, di cui in molti parlano bene. Quanto all’attacco, in seguito alla restituzione di Willian José al Maldonado (che lo ha ceduto a sua volta alla Real Sociedad a titolo definitivo), il Las Palmas dovrà contare soltanto sul ventiquattrenne Sergio Araujo (l’anno scorso non irresistibile) e su Marko Livaja, ex Inter, Atalanta ed Empoli, arrivato a parametro zero dal Rubin Kazan.

Fuori casa il Las Palmas ottiene risultati peggiori e, soprattutto, tende a giocare meno bene. La situazione a Valencia sotto la discutibile gestione di Lim è diventata talmente instabile che questa prima partita di campionato in casa sarà già una partita da vincere a tutti i costi per non irritare ulteriormente la tifoseria e alcuni degli stessi giocatori della rosa.

Le probabili formazioni:
VALENCIA: Ryan; Cancelo, Mustafi, Abdennour, Gayà; Enzo Perez, Medrán, Parejo (o Bakkali); Santi Mina, Cartabia, Alcácer.
LAS PALMAS: Varas; Macedo, David Garcia, Bigas, Dani Castellano; Roque Mesa, Vicente Gomez, Viera; Boateng, El Zhar, Livaja.

PROBABILE RISULTATO: 2-0
1X + UNDER 3,5 (1.63, SNAI)

 

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