Borussia Dortmund-Juventus, anche il ritorno è da “gol”

La Juventus – unica squadra italiana ancora in gioco in Champions League – mercoledì sera sfida il Borussia Dortmund all’ex Westfalenstadion, ora Signal Iduna Park, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League.

BORUSSIA DORTMUND – JUVENTUS | mercoledì ore 20:45

La partita di andata l’ha vinta la Juventus col risultato di 2-1. Il Borussia Dortmund ha schierato una formazione più offensiva del previsto per provare a fare almeno un gol in trasferta e c’è riuscito, non tanto per suoi meriti quanto per un grave errore della difesa della Juventus commesso da Chiellini. Nel complesso la Juventus ha meritato la vittoria e anzi avrebbe potuto fare anche più di due gol. Consapevole di questo, Allegri dovrà essere bravo a preparare la partita nel modo giusto: occorre difendere bene e non lasciare spazio alle ripartenze del Borussia Dortmund, ma allo stesso tempo non si può rinunciare ad attaccare e a cercare di fare un gol. Pensare di difendere il vantaggio della partita di andata sarebbe ingenuo, perché il Borussia Dortmund ha calciatori di grande qualità in attacco in grado di trovare gol anche contro la difesa schierata, e con l’1-0 si qualificano loro.

Perché Borussia Dortmund-Juventus è da “gol”
Prima della partita di andata qui sul Veggente abbiamo fatto tre pronostici, presi tutti e tre: “1X doppia chance”, “gol” (entrambe le squadre segnano) e Reus marcatore.

In questa partita di ritorno insistiamo sul “gol”, perché anche stavolta i motivi sono tattici. Non solo. Nelle partite di ritorno delle competizioni europee – soprattutto quelle che non sono in parità dopo l’andata – la tendenza al “segno over 2.5” è statisticamente comprovata e semplice da spiegare: una delle due squadre deve rimontare e si espone a maggiori rischi schierando una formazione più offensiva, soprattutto nei secondi tempi. Le prime quattro partite di ritorno degli ottavi di finale di Champions League sono finite con il segno “over 1.5” secondo tempo – intervallati ieri da due “under” –, e anche in Europa League questa tendenza è stata confermata. Nelle partite di andata dei sedicesimi di finale ci sono stati 7 “over 2.5”, saliti a 11 nelle partite di ritorno.

Juventus: il 4-3-1-2 è più offensivo del 3-5-2
La Juventus nelle ultime partite di campionato è tornata a giocare con il modulo 3-5-2, contro la Roma all’Olimpico e sabato scorso nella vittoria per 1-0 contro il Palermo, anche per via del recupero del forte difensore Barzagli. Qui sul Veggente abbiamo spiegato recentemente come la Juventus sia diventata più abile nella fase offensiva grazie al passaggio al modulo 4-3-1-2, una tattica di gioco che in campo europeo molto probabilmente ha più successo del 3-5-2 (modulo utilizzato solo in Italia con una certa insistenza).

Nel passaggio dal 3-5-2 tipico della Juventus di Conte al 4-3-1-2 di Allegri c’è stato un miglioramento nella qualità della manovra di gioco e più in generale nella fase offensiva della squadra bianconera. La Juventus quando attacca – e lo fa per quasi tutta la durata delle partite, visto che in Serie A è dopo la Roma la squadra che fa più possesso palla – lo fa con più opzioni rispetto al passato, e anche le difese schierate hanno problemi a limitare le offensive bianconere. Il limite è probabilmente il rischio a cui si espone la Juventus quando inizia l’azione, perché se gli avversari riescono a riprendersi il pallone sulla linea di centrocampo e hanno attaccanti forti in contropiede – come quelli del Borussia Dortmund – , le probabilità di subire gol aumentano. Una delle prime partite in cui la Juventus è passata al 4-3-1-2 è stata non a casa quella contro l’Olympiakos in Champions League finita 3-2. La Juventus quando ha il possesso del pallone vede posizionarsi in campo tutti i calciatori in modo tale da dare la possibilità di passaggio facile al compagno: i terzini salgono, il centrocampista centrale arretra quasi nella posizione dei difensori, e un attaccante – di solito Tevez – prova a posizionarsi tra le linee di difesa e centrocampo avversarie. La Juventus gioca con il baricentro molto alto e in questo modo ha più facilità a creare occasioni da gol anche contro le difese più chiuse, però quando perde il possesso del pallone rischia di dare troppi spazi da attaccare agli avversari. Pirlo ha difficoltà ad aiutare nel modo giusto Bonucci e Chiellini nella fase difensiva quando le squadre avversarie riescono a conquistare palla a metà campo e a ripartire velocemente. Nelle prime dieci partite di Serie A giocate col 3-5-2 la Juventus ha fatto 18 gol subendone 4, nelle successive dieci giocate col 4-3-1-2 la Juventus ha fatto 33 gol subendone 5. Il numero dei gol subiti è stato quasi uguale, il miglioramento si vede nei gol fatti, che sono quasi il doppio.

Non è un caso se nel ritorno al 3-5-2 la Juventus sia tornata a fare “under 2.5” nelle partite contro Roma e Palermo. In questa partita Allegri dovrebbe tornare a giocare col 4-3-1-2: la Juventus ha dimostrato nella partita di andata di essere in grado di creare occasioni da gol con una certa facilità contro una squadra come il Borussia Dortmund che non eccelle nella fase difensiva. Per passare il turno serve una partita d’attacco: pensare a difendersi sarebbe probabilmente sbagliato e recentemente lo ha dimostrato lo Schalke 04. Nel sentito derby della Ruhr tra Borussia Dortmund e Schalke 04, l’allenatore italiano dello Schalke 04 Roberto Di Matteo ha giocato con un 3-5-2 difensivo. La partita è rimasta ferma sullo 0-0 per 75 minuti, poi nell’ultimo quarto d’ora il Borussia Dortmund ha fatto tre gol prendendo a pallate il portiere avversario Wellenreuther.

Allegri è dello stesso parere e lo ha detto in conferenza stampa: «Credo che difficilmente la partita contro il Borussia Dortmund finirà 0-0, quindi credo che per passare il turno bisogna fare dei gol. Rispetto alle ultime due partite sarà una Juventus diversa. Sappiamo che loro fanno grande pressione, ecco perché dobbiamo giocare bene tecnicamente, sbagliare pochissimo e andare a colpire i loro punti deboli». Allegri non ha chiarito se giocherà col 3-5-2 o col 4-3-1-2 dicendo che in ogni caso giocherà all’attacco. Le statistiche però lasciano pochi dubbi in merito: la Juventus fa più gol col 4-3-1-2 che col 3-5-2, Allegri farà la scelta giusta?

Perché conviene attaccare contro il Borussia Dortmund
Il Borussia Dortmund gioca con un 4-2-3-1 d’attacco, in cui i trequartisti hanno caratteristiche esclusivamente offensive. Mkhitaryan, Kampl e Reus, o chi per loro, pressano alti ma una volta superati spesso non assicurano la giusta copertura mettendo in difficoltà i terzini. Il Borussia Dortmund in Bundesliga è secondo per tiri fatti: solo il Bayern Monaco ne ha fatti di più, inclusi quelli in area di rigore. La mancanza di precisione degli attaccanti e gli errori individuali in difesa – in cui il Borussia Dortmund primeggia, anche per via del gioco col baricentro altissimo (quando si sbaglia spesso gli avversari si trovano a tu per tu con il portiere Weidenfeller) – hanno portato ai risultati negativi di questo campionato in cui il Borussia Dortmund occupa attualmente solo la decima posizione.

I problemi in attacco sono attribuibili anche alla cessione di Lewandoski. In sua sostituzione sono stati presi Ramos e Immobile, giocatori con caratteristiche di gioco diverse, che hanno portato Klopp a utilizzarli molto poco dopo i fallimenti – specialmente in campionato – delle prime giornate. Come attaccante centrale c’è ora Aubameyang, devastante quando può attaccare gli spazi e giocare in contropiede ma poco preciso a tirare in porta, e complessivamente meno fromboliere di Lewandowski. Il Borussia Dortmund è solo quattordicesimo in Bundesliga per precisione nei tiri in porta: questo è dovuto al pressing e al movimento continuo che Klopp chiede ai suoi attaccanti – spesso arrivano stanchi al tiro – ma pure alla scarsa qualità nel tiro di Aubameyang, Kampl e anche Mkhitaryan che rispetto alla scorsa stagione (13 gol in 46 partite) sta facendo malissimo in termini di gol: 3 gol in 30 partite finora.

Il problema della scarsa tenuta della difesa – oltre a quello di natura tattica – è causato anche dal rendimento insufficiente di Subotic e di Hummels, che ha saltato parecchie partite per infortunio. Il Borussia Dortmund ha subito 31 gol su 26 partite di campionato e in questa partita dovrà rinunciare al terzino titolare Piszczek e anche al suo sostituto Durm. In campo dovrebbe andare Kirch, 21enne con appena 7 presenze in stagione: un motivo in più per essere ottimisti riguardo il possibile gol della Juventus a Dortmund.

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Il pronostico di base per questa partita è il “gol” (entrambe le squadre segnano), a quota 1.72 su William Hill e ci sono altri motivi per essere ottimisti: il Borussia Dortmund nel suo stadio ha fallito l’appuntamento con il gol solo in una delle ultime 19 partite di Champions League, e il Borussia Dortmund non ha mai tenuto la porta inviolata negli otto precedenti contro la Juventus. William Hill – che rimborserà le scommesse perdenti sul risultato esatto se la partita finirà 0-0 e quelle sul primo marcatore se il calciatore pronosticato farà gol per secondo – offre inoltre ai nuovi registrati un bonus pari al 50% dell’importo della prima scommessa (fino a un massimo di 50€) + un bonus aggiuntivo di massimo 50€ per chi piazzi altre 5 scommesse con le stesse condizioni (quota minima 1.50) per un importo totale di almeno 200€.

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Probabili formazioni
BORUSSIA DORTMUND: Weidenfeller; Kirch, Subotic, Hummels, Schmelzer; S. Bender, Gündoğan; Mkhitaryan, Kampl, Reus; Aubameyang.
JUVENTUS: Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pogba, Vidal; Pereyra; Tévez, Morata.

PROBABILE RISULTATO: 1-1
GOL (1.72, William Hill)
1X (1.30, William Hill)
TEMPO CON MAGGIORE NUMERO DI GOL? SECONDO TEMPO (2.05, Eurobet)

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