Colpo di scena nel calendario di Matteo Berrettini: dopo la Cina, il romano annuncia il ritorno a Stoccolma per il BNP Paribas Nordic Open.
L’ipotesi del ritiro non era poi così folle. Matteo Berrettini, del resto, aveva usato delle parole molto aspre quando, all’indomani della sconfitta al primo turno di Wimbledon, aveva rivelato di sentirsi “perso” e di non sapere bene cosa fosse il caso di fare. Fortunatamente, però, anche quella ferita si è rimarginata. Resterà la cicatrice, magari, l’ennesima, ma non farà mai tanto male da impedirgli di fare ciò che più gli piace al mondo: competere.

E infatti, proprio in queste ore, si appresa a tornare in campo dopo questo lungo stop: lo farà a Hangzhou, dove ha rimesso piede in campo per la prima volta dopo la disfatta nel suo Slam del cuore. Nel frattempo, però, come se volesse fugare i dubbi relativi ai suoi progetti e alle sue ambizioni, il tennista romano ha svelato la prossima tappa del suo percorso.
Ha rivelato, cioè, che sarà al BNP Paribas Nordic Open di Stoccolma, in programma dall’11 al 19 ottobre. Per il 29enne, ex numero 6 del ranking, si tratta di un ritorno alla Kungliga Tennishallen, teatro che già lo aveva accolto nel 2024. “Non vedo davvero l’ora di tornare – ha detto, ufficializzando la notizia – L’anno scorso ho vissuto un’atmosfera fantastica e non vedo l’ora di ritrovare il pubblico svedese”. Parole che sanno di sfida, ma anche di fiducia rinnovata dopo mesi complicati.
Berrettini, non tutti i mali vengono per nuocere
Berrettini ha vissuto una stagione turbolente, con più pause che presenze, ma anche con lampi di altissimo livello: su tutti, le vittorie contro Novak Djokovic a Doha e Alexander Zverev a Montecarlo, due successi che avevano ampiamente testimoniato quanto fosse ancora competitivo.

Il destino è stato beffardo e non gli ha sorriso, ma Matteo ha voluto metterci una pieta sopra e sogna, evidentemente, un autunno all’insegna del tennis e, si spera, delle soddisfazioni. La sua scelta di puntare su Stoccolma sorprende e al tempo stesso entusiasma. Non si tratta, infatti, di disputare solo un torneo Atp 250: è la possibilità di ritrovare continuità, di testarsi contro un parterre competitivo ma alla portata, e di chiudere il 2025 con un segnale forte.
Il direttore del torneo, Thomas Enqvist, che tempo fa ha accarezzato l’idea di allenare Berrettini, è felice quanto lo sono i tifosi: “Avere un giocatore come Matteo significa molto per il nostro torneo. È uno dei beniamini del pubblico in tutto il mondo e la sua presenza eleva il prestigio del BNP Paribas Nordic Open”. Stoccolma, dunque, sarà più di una semplice tappa: un tassello fondamentale nel “piano segreto” che Berrettini ha elaborato per tornare a far paura a tutti.





