Alcaraz, invasione da incubo: è successo di nuovo

Carlos Alcaraz, uno dei suoi timori più grandi si è avverato: quello che è accaduto di nuovo a Indian Wells ha davvero dell’incredibile.

Non si sbilancia mai, quando gli si chiede se l’opportunità di salire al primo posto del ranking mondiale sia concreta o meno. Carlos Alcaraz preferisce andarci con i piedi di piombo, senza bruciare le tappe. Come a dire che ben venga se avverrà quello che, per ovvie ragioni, sogna ad occhi aperti, ma che ora come ora preferisce godersi il cammino verso la vetta ed evitare di pensare troppo alla meta.

Alcaraz
Alcaraz, invasione da incubo: è successo di nuovo (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Alla stampa ha detto, quindi, che se ne riparlerà, eventualmente, tra due settimane. Giusto il tempo, praticamente, di organizzare l’assalto al numero 1 e di accumulare qualche altro punto utile in ottica sorpasso a Jannik Sinner. Prima di fine aprile di sicuro non accadrà, ma sappiamo bene che è concretissima la possibilità che lo spagnolo spodesti l’azzurro, non potendo quest’ultimo difendere, fino a maggio, il proprio fortino.

In attesa di scoprire se succederà o meno, Alcaraz si sta semplicemente godendo in toto la prima parte della trasferta al di là dell’Oceano. Dopo aver vinto l’Atp di Rotterdam e centrato i quarti di finale a Doha sta cercando, ancora una volta, di imporsi sul cemento del Tennis Garden. Indian Wells è di “sua” proprietà e difficilmente lascerà che i suoi avversari in gara in California osino avvicinarsi ad essa. Anche perché, dalla sua, ha una foltissima schiera di sostenitori.

Alcaraz come Sinner: adesso ne ha uno anche lui

Se Sinner ha i tifosi-carota, Alcaraz, da qualche ora, ha i tifosi-ape. Qualcuno non ha ben chiaro il motivo per cui nel pubblico di Indian Wells ci fosse un gruppo di spettatori vestiti da api, per cui eccoci qui, pronti a rivelarvi il significato di questa scelta stilistica.

 

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I bene informati ricorderanno senz’altro che, lo scorso anno, l’ex numero 1 del mondo aveva avuto a che fare, durante uno dei suoi match nel deserto californiano, con l’invasione di uno sciame di api che sembrava non volergli dare tregua. Da qui l’idea, da parte di qualche buontempone, di trovare dei vestiti a tema e di prendere in giro Carlos, fingendo un secondo “attacco”. Uno scherzo che il campione iberico ha gradito tantissimo, a giudicare dalla reazione che ha avuto quando si è reso conto di cosa quei tifosi avessero tramato.

“È divertente – così ha commentato la cosa – mi ha aiutato molto, perché, sai, durante tutto il primo set, li guardavo e ridevo. E dico sempre che, quando rido, quando mi diverto in campo, esprimo un tennis migliore”. Che sia nato un nuovo fenomeno, sulla scorta dei Carota Boys?

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