Formula 1, niente è andato per il verso giusto: il disastro prima dell’esordio accende i riflettori su Lewis Hamilton e Max Verstappen, ecco perché.
La McLaren, almeno sulla carta, ora che i test pre-stagionali sono archiviati, parte con un leggero vantaggio. Il che non significa, tuttavia, che la scuderia potrà dormire su sette cuscini. Anzi, i competitor sono talmente agguerriti, quest’anno, che c’è poco da stare allegri. Gli altri team, Ferrari, Mercedes e Red Bull in primis, stanno lavorando incessantemente per migliorarsi e per essere più competitivi nella corsa al titolo mondiale.

I test in Bahrain non sono stati, quindi, che un assaggio infinitesimale della lotta alla quale assisteremo man mano che la stagione entrerà nel vivo. La favorita, dicevamo, è McLaren, le cui prestazioni, in questa occasione, sono state assolutamente eccezionali. Nelle simulazioni di gara ha mostrato un ottimo ritmo e anche una gestione ottimale del degrado degli pneumatici. Aspetto, questo, che non è passato inosservato, men che meno agli occhi degli addetti ai lavori.
Lo stesso Max Verstappen, quattro volte campione del mondo, non ha potuto fare a meno di riconoscere quanto sodo abbia lavorato la scuderia di Woking. E infatti, durante un evento, si è espresso in questi termini: “Al momento – ha osservato il futuro papà – solo una squadra sta lottando per il campionato del mondo, e quella squadra è arancione. Certo, è un colore molto bello, ma abbiamo ancora del lavoro da fare”.
Che disastro i test pre-stagionali: occhi puntati su Hamilton e Verstappen
Dopo aver lodato il lavoro della McLaren, si è detto preoccupato per quanto riguarda la nuova monoposto RB21 di Red Bull. Ha sottolineato, a tal proposito, la necessità di apportare delle migliorie all’auto in tempo per le prossime gare.

Secondo Verstappen la monoposto non è ancora troppo competitiva e, per la verità, sono in tanti a pensarlo. Anche Günther Steiner, ex team principal della Haas, si è detto d’accordo sul fatto che, ora come ora, la MCL39 sia più “in forma” di tutte le altre e che, di conseguenza, gli altri team dovranno lavorare sodo, per impensierire la McLaren. Inclusa la Ferrari, considerando che Lewis Hamilton, tra i grandi protagonisti di questa stagione, ai test pre-stagionali si è dovuto accontentare di un sesto posto.
Il divario è consistente, insomma, e il tempo stringe, se si intende colmarlo e rendere più appassionante la corsa al titolo mondiale. E allora sì, che ne vedremo delle belle.