Sinner l’ha fatta grossa e Djokovic rimane senza parole. Ecco perché il serbo non è un grosso fan di Jannik. La verità
Lo abbiamo capito nel corso di questi mesi che alla fine hanno portato ad una sospensione di tre mesi che Nole Djokovic non sia un grande fan di Jannik Sinner.

Il serbo si è esposto in diversi momenti sulla questione ma in generale, anche per via di qualche battuta d’arresto di troppo, il feeling tra i due non è mai scattato. Colui che ha tolto lo scettro ad un cannibale del tennis non può tare simpatico a tutti e lo sapevamo. Ma c’è un retroscena clamoroso, rivelato da AdnKronos, che svela qual è il reale motivo di questa mancata simpatia. A parlare è stato Marco Panichi, ex preparatore atletico del serbo che adesso è nello staff di Sinner.
Sinner: ecco perché non sta simpatico a Djokovic
Il preparatore atletico ha parlato a SuperTennis rivelando dei particolari clamorosi: “Io credo che dal punto di vista mentale la partita in Coppa Davis è stata pagata un po’ di più da Nole“. Il riferimento è alla semifinale di Davis tra Italia e Serbia, quando Sinner fu capace di annullare tre match point consecutivi a Djokovic nel decisivo terzo set, per poi vincere l’incontro e volare in finale dopo aver battuto nuovamente Djokovic in doppio con Lorenzo Sonego. Dopo quella partita l’Italia riuscì a battere l’Australia in finale, tornando a conquistare quindi l’insalatiera 47 anni dopo.

Insomma, da quella delusione clamorosa con un ribaltamento altrettanto clamoroso che nessuno si sarebbe mai immaginato, nemmeno nei sogni più belli, è partito questo astio che ha portato non a dei problemi, perché è evidente che in generale problemi non ce ne sono mai stati, ma a qualcosa che non permette a Djokovic di guardare con ammirazione, come tutti hanno fatto nei suoi confronti, a quello che l’attuale numero uno della classifica Atp e che nemmeno con tre mesi di stop perderà quel posto.