Jannik Sinner continua a pagare per la vicenda in cui si è ritrovato coinvolto: lo hanno silurato all’improvviso, ecco per quale motivo.
Lo sportivo dell’anno, la sportiva dell’anno. E ancora, la squadra, la rivelazione e il ritorno dell’anno. Sono queste le categorie relativamente alle quali, ogni anno, una giuria altamente selezionata, composta da scrittori, giornalisti sportivi ed editori, assegna i Laureus World Sport Awards. Che sarebbero, per intenderci, l’equivalente sportivo degli Oscar che annualmente ad Hollywood vengono consegnati alle stelle più luminose del mondo del cinema.

Gli Oscar dello sport sono stati istituiti nel 1999 e si avvalgono di sponsor e giurati di tutto rispetto. Che s’impegnano, sin dal principio, a premiare nelle varie categorie di riferimento gli atleti che si sono maggiormente distinti nel corso dell’anno precedente. Ebbene, manco a dirlo, questi professionisti avevano scelto di inserire, tra i candidati al premio di sportivo dell’anno, anche il nome di Jannik Sinner, che nel 2024 ha ottenuto un successo senza precedenti.
Peccato solo che l’accordo con la Wada, ufficializzato ormai un paio di settimane fa, abbia completamente sparigliato le carte. Il presidente del Laureus World Sports Academy, Sean Fitzpatrick, ha difatti ufficializzato, nelle scorse ore, la decisione di escludere il fenomeno altoatesino dalla cerimonia. E dalla possibilità, dunque, di concorrere per un titolo che, con ogni probabilità, gli sarebbe stato assegnato.
Silurato Sinner: è successo tutto all’improvviso
“A seguito delle discussioni della Laureus Academy – così recita il comunicato stampa diffuso dall’ente – è stato deciso che la nomination di Jannik Sinner per il Laureus World Sportsman of the Year Award di quest’anno sarà ritirata“.

Non perché si sia ritenuto, ad un certo punto, che non lo meritasse più, ma per ragioni evidentemente legate all’epilogo della vicenda in cui si è ritrovato coinvolto per via del Clostebol rinvenuto, un anno fa, nel suo organismo. “Abbiamo seguito questo caso – si legge ancora nella nota stampa – le decisioni degli organismi globali competenti e – pur prendendo atto delle circostanze attenuanti in gioco – riteniamo che la squalifica di tre mesi renda la nomina ineleggibile. Jannik e il suo team sono stati informati”.
Niente Oscar per lo sport, dunque, almeno per il momento. Sinner potrà pur sempre rifarsi in futuro, quello è poco ma sicuro, sebbene resti inteso che questa presa di posizione abbia vanificato, in qualche modo, tutti i sacrifici da lui profusi per arrivare al vertice del tennis mondiale. È come se tutti i suoi successi, tutt’ad un tratto, siano stati cancellati. E siamo sicuri che il numero 1 lo meritasse?