Sinner e Alcaraz ko insieme: non c’è proprio niente da fare. Anche lo spagnolo alza bandiera bianca. Ecco cosa ha detto
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono i due tennisti che, al momento, danno la sensazione di poter essere i migliori per parecchi anni. Il primo, l’italiano, come sappiamo, ha 3 mesi di squalifica dopo il caso Clostebol; il secondo, spagnolo, in questo momento non sta attraversando il suo miglior momento di forma.

Forti sono forti, c’è poco da dire. Giovani, con molti anni di carriera davanti, e con la reale possibilità di vincere tutto quello che si può per un lungo periodo. Onestamente, possiamo dire, visto l’addio vicino anche di Djokovic dopo quelli di Federer e Nadal, che i due possono seguire le orme dei big 3, quelli che negli ultimi vent’anni hanno sicuramente dato un senso diverso alla storia di questo sport. Tutti ne sono convinti, o almeno una buona parte di tifosi. Ma a questa possibilità, comunque, non ci crede nemmeno più di tanto Alcaraz, che ha rilasciato delle dichiarazioni che fanno discutere.
Sinner e Alcaraz ko: il commento dello spagnolo
“La verità è che sarà praticamente impossibile ripetere la rivalità tra Novak, Roger e Rafa. Avremo le nostre battaglie, ma ricreare una rivalità come la loro sarà praticamente impossibile” , ha detto Alcaraz su Federer, Djokovic e Nadal a El Nuevo Día. Insomma, il tennista spagnolo ha alzato bandiera bianca, ammettendo, di fatto, che non si può in nessun modo arrivare a quello che i tre hanno fatto.

Sono molti che la pensano come lui. Federer, Nadal e Djokovic hanno avuto nella loro carriera delle caratteristiche così diverse che hanno permesso a tutti gli appassionati di tennis di vivere dei momenti davvero strepitosi, di vivere dei momenti che, effettivamente, non si possono ripetere. Intanto perché la lotta è e sarà a 2 e non più a tre. E poi perché la classe di Federer, l’eleganza che lo svizzero ha mostrato di avere nel corso degli anni non appartiene né a Alcaraz e nemmeno a Sinner. Poi chissà. tra cinque-sei anni saremo qui a scrivere e pensare qualcosa di diverso, ma per ora nessuno ci crede. Nemmeno uno dei diretti interessati.