Scoppia un altro caso Sinner: non c’è niente da fare il numero uno del tennis mondiale sempre al centro dell’attenzione mediatica
Gli sportivi sono sempre al centro dei riflettori, lo sappiamo. Soprattutto se sono i primi al mondo nel loro sport. Dal calcio al basket e finendo per il tennis è sempre stato così e così sarà anche negli anni a venire. Lo sappiamo.

Ma quello che succede attorno a Sinner ogni volta che si muove è qualcosa di davvero incredibile. Il tennista italiano, numero uno della classifica Atp, come sappiamo è al centro del caso Clostebol: ad aprile finirà questa storia e tutti crediamo debba finire nell’unico modo possibile, vale a dire con un’assoluzione. Ma stavolta non parliamo né di questo né di tennis e nemmeno della mancata presenza all’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha fatto scattare molti. Stavolta, invece, la polemica tocca delle vette quasi inarrivabili: la macchina del campione azzurro.
Scoppia un altro caso Sinner: colpa della macchina
Residente nel principato di Monaco, come sappiamo, per via delle possibilità di allenamento che ha da quelle parti – i maligni dicono per una questione di tasse – Sinner è stato pizzicato al volante di una macchina lussuosa: una Audi RS6 ABT.
“Il campione di Sesto Pusteria si destreggia su una Legacy Edition, che può vantare solo 200 esemplari nel mondo ed è, perciò, un vero e proprio oggetto da collezione. Sinner le prova tutte, perché nel traffico di lusso monegasco lo si è visto anche su un altro modello, cioè l’Audi RS 6S, la station wagon della casa automobilistica di Ingolstadt”. Questo il commento di Libero che, non mette in evidenza però, quelle che sono state le polemiche attorno alle immagini che hanno fatto il giro del web e con i più critici che, anche per questa macchina, hanno messo nel mirino Sinner. Che colpa avrebbe? Ovviamente nessuna, logico. Se sei il numero uno al mondo, con i tornei che hai vinto e con le sponsorizzazioni che fai ti puoi permettere di tutto. Eppure la polemica non è mancata. Incredibile ma vero.