Sinner, la felicità è alle stelle ma c’è un problema. E adesso che si fa?
Fanno a turno, onde evitare che l’attività di famiglia resti scoperta. Una volta va papà Hanspeter, quella dopo va mamma Siglinde. Stavolta, invece, è toccato al fratello Mark volare alla volta dell’Australia per gustarsi dal vivo, finalmente, l’ennesimo successo del cocco di casa. E scommettiamo che deve essere stato ancora più entusiasmante, per Jannik Sinner, vincere sotto gli occhi di colui il quale ha sempre detto essere uno dei suoi punti di riferimento.

“Avere qui mio fratello – ha detto, non a caso, a margine della premiazione – è stata la parte più bella del torneo. Mio fratello è anche il mio miglior amico, nessuno mi conosce meglio di lui, ci parlo spesso di come sto e dei miei problemi. È una persona eccezionale, sa da dove veniamo e sa come ho vissuto l’infanzia. Poterlo abbracciare a fine match è stato speciale, poter condividere con lui questo successo è la cosa più bella”.
Era doveroso, però, mettersi in contatto con i genitori una volta conclusi gli shooting di rito. E infatti, una volta rientrato negli spogliatoi, il numero 1 del mondo ha fatto proprio questo: ha chiamato la sua mamma e il suo papà. Una telefonata fugace, per controllare, parole sue, che fosse tutto ok. Come se non avesse alcun peso il fatto che, qualche minuto prima, si fosse aggiudicato il suo terzo titolo Slam dopo l’ennesima, e straordinaria, cavalcata priva di errori.
Sinner, non c’è più spazio: problemi in vista
Quando, finalmente, la situazione si è fatta un po’ più calma, il pensiero di Jannik è tornato subito a “lei”, alla sua adorata famiglia. Avendo più tempo a disposizione, stavolta, ha videochiamato il papà per risolvere, con il suo aiuto, un piccolo problema logistico.
La chiamata al papà per dirgli di fare spazio per il secondo trofeo degli Australian Open 🏆😍 #AusOpen #AO2025pic.twitter.com/QOv37iWT8h
— ℛ𝑜𝑠 ¹⁶🦊 #𝘚1𝘯𝘯𝘦𝘳 (@roserome1927) January 31, 2025
Nel filmato circolato sui social, girato da qualcuno dietro le quinte della Rod Laver Arena, si vede Sinner mentre, orgoglioso ma “contenuto” come sempre, mostra il trofeo ad Hanspeter. “Ne abbiamo due di queste, ora”, dice, visibilmente soddisfatto, mentre ruota la telecamera dello smartphone per riprendere la coppa ricevuta in dono a Melbourne.
Spetterà al padre, adesso, il più arduo dei compiti: trovare uno spazio alla nuova coppa in una bacheca che è già molto affollata e che si appresta ad ospitare, quello è poco ma sicuro, molti altri trofei ancora. Sì, perché è proprio a Sesto che finirà questo mega premio, insieme a tutti gli altri, considerando che pare che la casa di Montecarlo sia troppo piccola per una mole così importante di cadeaux. Buona fortuna, Hanspeter…