Sinner si è inventato tutto: beccato in flagrante

Hanno beccato Jannik Sinner: se ne sono accorti subito.

I cori, gli applausi scroscianti, l’atmosfera da mille e una notte. Un po’ ce lo aspettavamo, perché sarebbe stato strano il contrario, che lo show inaugurale delle Nitto Atp Finals 2024 sarebbe stato un successone. Il fatto, però, è che è andato ben oltre le più rosee aspettative, considerando che i tennisti che vi hanno preso parte si sono messi in gioco come non mai, senza sottrarsi a nessuna delle domande rivolte loro.

Jannik Sinner
Sinner si è inventato tutto: beccato in flagrante (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Un Alessandro Cattelan mattatore ha condotto la serata in maniera magistrale, divertendo tanto gli ospiti quanto il pubblico accorso al Teatro Carignano per assistere allo spettacolo. Ma c’è stato un momento, su tutti, che è stato a dir poco esilarante. Merito di Jannik Sinner, rispetto al quale si è scoperta una cosa che nessuno ancora sapeva: il ragazzo, pensate un po’, ha la tendenza ad inventarsi le cose. Cosa di cui non avevamo idea, in tutta franchezza.

E invece, è proprio così. Tutto è stato chiaro nel momento in cui il padrone di casa ha rivolto al numero 1 del mondo e agli altri tennisti presenti al Meet the champions una domanda un po’ particolare. Non ha rivolto loro uno di quei soliti quesiti riguardanti il tennis, la rivalità con gli altri antagonisti del circuito e cose così. No, Cattelan ha scavato più a fondo, si è spinto molto più in là.

L’epic fail di Sinner fa venire giù il teatro

La domanda che il presentatore ha rivolto al campione di San Candido ha inaugurato uno scenario inaspettato. Gli ha chiesto quale fosse il suo supereroe preferito da bambino e, da quel momento in poi, la serata ha preso una piega inaspettata.

Sinner e Cattelan
L’epic fail di Sinner fa venire giù il teatro (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Forse era Speed, sai, mi piace la velocità, quindi direi Speed. È molto, molto bello, ma non ho visto molti film di supereroi, per essere onesti”. A quel punto, un silenzio quasi tombale è sceso sul Teatro, spezzato solo da Cattelan nel momento in cui, un po’ confuso, si è fatto portavoce del pubblico e ha chiesto a Sinner quello che tutti avrebbero voluto domandargli: “Speed? chi è Speed?”. 

Al che, Jannik è tornato in sé: “Cioè Flash. Sì, Flash. Stavo pensando alla velocità, chi è la velocità? Correre veloce, Flash”. Ha fatto una gran confusione, insomma, il re della classifica mondiale, che con questo qui pro quo ci ha comunque regalato risate a non finire.

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