Jannik Sinner ha detto no: un fallimento totale.
Da una parte c’era Alessandro Cattelan, dall’altra Marco Mengoni. Il minimo che potesse accadere era che il pubblico – e non solo – si sbellicasse dalle risate. E indovinate un po’? Questo è esattamente quello che è accaduto venerdì sera, all’antivigilia dell’evento che ha acceso Torino e i tifosi di tutto il mondo.
Le Nitto Atp Finals sono ufficialmente entrate nel vivo, ma su quello che è accaduto in occasione dello show inaugurale del Torneo dei Maestri si potrebbe scrivere non un libro, ma una collana intera. E lo sa bene Jannik Sinner, che, manco a dirlo, è stato il protagonista indiscusso di questa friday night tutta da ridere. Il beniamino della Inalpi Arena che, per l’occasione, era ovviamente gremita in ogni ordine di posto. Tra sketch ed epic fail – come non pensare al fatto che il numero 1 del mondo abbia “inventato” un supereroe mai sentito? – la serata è scivolata via che è stata una bellezza.
Sinner, fiancheggiato da Cattelan, ha dato spettacolo, nel vero senso della parola. Si è divertito e ha divertito al tempo stesso, confessando anche alcuni dei suoi segreti più reconditi. Tipo quello che stiamo per raccontarvi, che, ve lo anticipiamo, vi farà venire una voglia matta di vederlo fare ciò che si è rifiutato di fare.
Sinner lapidario: il campione ha detto no
Al Grand Opening Show, al quale hanno partecipato, oltre a Mengoni, anche Blanco e Madame, la musica è stata importante tanto quanto il tennis. Peccato solo che, ad un certo punto, Sinner abbia iniziato a sudare freddo.
Non in senso letterale ma figurato, eppure il succo è sempre quello. Quando gli è stato chiesto se amasse la musica, Jannik ha temuto che da lì a breve gli si domandasse di fare qualcosina in più. Quindi, ha messo le mani avanti: “La musica mi piace molto ma per favore non chiedetemi di cantare…”. La sua preghiera, nonostante l’idea di “costringerlo” a farlo comunque abbia accarezzato Cattelan, è stata accolta. Ma, manco a dirlo, adesso tutti muoiono dalla voglia di sentirlo cantare.
Decisamente meglio se l’è cavata negli sketch al sapor di tennis. Sinner era decisamente più a suo agio, per cui è difficile che lo vedremo effettivamente, in futuro, impugnare un microfono e intonare qualche brano. E forse, almeno a sentir lui, è meglio che lo si lasci giocare a tennis in santa pace…