La risposta di Jannik Sinner è destinata a passare alla storia: ecco perché.
Sono ormai lontani i tempi in cui Jannik Sinner era un tennista taciturno ed introverso. Timido era e timido è rimasto perché quello è il suo modo di essere, ma è innegabile che il numero 1 del mondo sia, oggi, un personaggio completamente diverso da quello che, in tempi non sospetti, debuttò nel circuito maggiore per poi arrivare a fare, nel giro di pochi anni, un sol boccone di tutti i suoi avversari.
Adesso è molto più spigliato di allora. Quando ha il microfono in mano se la spassa come se non ci fosse un domani e non è più così raro che si cimenti in battute e siparietti, consapevole com’è del fatto che al pubblico piaccia tantissimo questa sue verve ironica. Non sarà un mattatore, magari, eppure, quando ci si mette, è capace di far ridere tutti. E la dimostrazione di ciò è arrivata proprio nei giorni scorsi, in occasione di uno dei tanti eventi collaterali alle Nitto Atp Finals 2024.
Dopo essere stato intervistato da Federico Buffa, e prima di salire sul palco dell’Inalpi Arena per il Grand Opening Show, il campione di San Candido ha partecipato a Meet the Champions. Al cospetto di Alessandro Cattelan, che ha condotto la serata, si è lasciato andare a parecchie confessioni. Inclusa una che, per il motivo che comprenderete a breve, ha fatto in men che non si dica il giro del web.
Sinner, che confusione: ha fatto ridere tutti
Iniziamo col dire che allo show condotto da Cattelan hanno partecipato tutti e otto gli aspiranti Maestri in gara alle Atp Finals. Insieme a Sinner c’erano anche, dunque, Alcaraz, Medvedev, de Minaur, Rublev, Zverev, Ruud e Fritz.
Ad ognuno di loro, a giro, il padrone di casa ha chiesto di esprimere una preferenza relativamente al mondo dei supereroi. Giunto il turno di Sinner, se ne sono viste – sentite, pardon – delle belle. “Non so, forse Speed, perché mi piace la velocità”, ha risposto il numero 1 del mondo, lasciando tutti interdetti. Interdetti, sì, perché non esiste un supereroe che si chiami così. Molto semplicemente, il campione intendeva riferirsi ad un altro personaggio.
Glielo ha fatto notare proprio Cattelan, chiedendogli chi fosse Speed. “Cioè Flash. Sì, Flash”, si è corretto l’altoatesino, spiegando di essersi confuso perché, mentre rispondeva, pensava alla velocità. Il suo epic fail, però, resta memorabile, non fosse altro per le grasse risate che ha regalato al pubblico dell’arena prima, e a quello dei social poi.