Matteo Berrettini non ha potuto fare altrimenti: si è tirato indietro all’ultimo minuto, proprio ad un passo dall’appuntamento.
Filippo Volandri li aveva avvisati. Aveva consigliato loro di rimanere sull’attenti, in maniera tale da potersi rendere disponibili nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno. E immaginavamo che il bisogno ci sarebbe stato eccome, visto e considerato che Jannik Sinner, per primo, aveva già raggiunto, nei giorni scorsi, le fasi finali degli Us Open.
Non ci voleva un indovino per capire, dunque, che il numero 1 del mondo non avrebbe preso parte alla fase a gironi della Coppa Davis. Non ci sarà, per la verità, neanche Lorenzo Musetti, che dopo un’attenta valutazione della sua “attuale condizione psicofisica” con il resto del team ha deciso di saltare l’appuntamento in programma a Bologna per il prossimo fine settimana. La formazione che scenderà in campo è decisamente diversa, alla luce di tali valutazioni, da quella ipotizzata in un primo momento.
Dal 10 al 15 settembre prossimi saranno Matteo Berrettini, Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli, Andrea Vavassori e Simone Bolelli a vestire la maglia azzurra e a battersi per difendere il titolo che Sinner & company hanno conquistato lo scorso anno, al culmine di una cavalcata stratosferica. Per Berrettini si tratta di un ritorno, in quanto non giocava in Davis dal 2022. Per Cobolli sarà un debutto, perché non era mai stato convocato.
Berrettini e l’irresistibile richiamo della maglia azzurra
Come gli era stato raccomandato da Volandri, Berrettini è rimasto in bilico fino all’ultimo. Sarebbe dovuto volare in Cina nelle prossime ore, ma ha preferito rimanere in Italia e dare priorità alla Nazionale, piuttosto che agli appuntamenti del Tour. Ma per lui, formidabile uomo squadra, non sarà stato un problema, rinunciare ai tornei ai quali si era iscritto.
“Le scelte di oggi sono il frutto delle riflessioni e dei confronti di questi giorni con tutta la squadra, presenti e assenti – ha spiegato il capitano Volandri – Rispetto a questi ultimi, come sempre abbiamo cercato di accordare le esigenze della squadra con quelle dei miei ragazzi, perché abbiamo l’obiettivo di passare il turno anche tutelando la salute fisica e psicologica per restare competitivi fino al termine della stagione”.
“Per quanto riguarda Jannik – ha aggiunto ancora – che ci ha dato la sua disponibilità per la parte conclusiva dell’impegno di Bologna in accordo con i vertici federali e lo staff del ragazzo, abbiamo deciso di sollevarlo dalla convocazione permettendogli un pieno recupero, e avere la squadra al completo fin dal match iniziale. Lorenzo ci ha manifestato la necessità di fermarsi qualche giorno, dopo il tour de force cui si è sottoposto negli ultimi mesi, anche per la partecipazione all’Olimpiade, e, anche in questo caso d’accordo con la Federazione, ho deciso per il bene suo e della squadra di consentirgli di recuperare una condizione psicofisica ottimale. Pertanto il gruppo che scenderà in campo a Bologna sarà comunque forte, motivato e in questo momento il più attrezzato per affrontare le squadre avversarie e per guadagnare le Finals di Malaga”.