Michael Schumacher, ammissione da pelle d’oca poco fa: brividi in F1

Michael Schumacher, l’ammissione in Formula Uno è da brividi e arriva proprio nei giorni del Gran Premio di Imola. Le sue parole hanno già fatto il giro del Mondo 

Il suo nome, la sua voglia, le sue vittorie e tutto quello che ha fatto vedere nel corso della sua carriera, hanno spinto moltissimi ragazzini a sognare di diventare pilota di Formula Uno. E qualcuno che tanti anni fa lo sognava ci è riuscito.

Michael Schumacher, ammissione da pelle d'oca poco fa: brividi in F1
Schumacher (Lapresse) – Ilveggente.it

Uno di questi è Charles Leclerc, il pilota monegasco della Ferrati, che nel corso del weekend italiano ha parlato ai microfono di Sky Sport. Facendo una rivelazione importante sul suo passato. Ha parlato di Schumacher, ma anche di Senna. Un annuncio, quello di Charles, che in Italia è stato accolto con moltissima emozione. E andiamo a vedere insieme quello che ha detto.

Le parole di Leclerc su Schumacher

“Ogni volta che la vedo – riferendosi alla Ferrari –  per me è di nuovo un sogno. La guardo per 5 minuti e poi ci entro. Su questo non ci si abitua. Questi momenti – ha detto anche riferendosi all’affetto che i tifosi gli fanno vedere ogni volta – sono bellissimi perché sono ragazzi e ragazze che hanno tantissima passione e può solo essere bello”.

Michael Schumacher, ammissione da pelle d'oca poco fa: brividi in F1
Leclerc (Lapresse) – Ilveggente.it

Poi la rivelazione: “Non ho mai chiesto autografi però avevo tantissimo rispetto. L’unico autografo che ho è di Michael Schumacher a Paul Richard. Io facevo dei test nella pista dei kart e lui in quella di Formula 1. Sono arrivato lì perché il mio compagno di squadra voleva vederlo. Io mi sono sempre trovato in imbarazzo perché non volevo disturbare quindi non l’ho mai fatto. Però era Michael Schumacher e quindi mi sono fatto firmare la tuta. Questo è stato l’unico. Comunque i tifosi mi danno carica, quando arrivo in pista la mattina e loro sono lì ad aspettarmi”.  Infine su Senna: “E’ strano perché io non sono mai riuscito a vederlo dal vivo, però credo che una grande parte del rispetto che provo per lui e il fatto che sia il mio idolo venga da mio padre. Mio papà aveva un idolo e solo uno ed era Ayrton Senna. Quindi, mi raccontava le storie, guardavamo i video e gli on board e capisci che c’era qualcosa di speciale intorno a lui”. Ferrarista dentro, Leclerc!

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