Berrettini sotto pressione: “Tutt’altro che puro”

Berrettini, ci è andato giù pesante ma ha detto tutta la verità: dichiarazioni al vetriolo, le cose stanno così.

La buona notizia è che è a Montecarlo e si sta allenando. Non è fermo, come avevamo temuto nel momento in cui si è sparsa la voce che anche lui, come Jannik Sinner, fosse a Torino e alloggiasse nelle immediate vicinanze del J|Medical. Un dettaglio, certamente importante, che non ha permesso, però, di dissipare tutti i dubbi concernenti le condizioni fisiche di Matteo Berrettini.

Berrettini sotto pressione: "Tutt'altro che puro"
Matteo Berrettini (AnsaFoto) – ilveggente.it

Sui suoi problemi e sui suoi pensieri restano tanti punti interrogativi e sono in tanti a pensare che, a questo punto, salterà anche il Roland Garros per concentrarsi direttamente sulla sua stagione del cuore, quella che si gioca sull’erba. In assenza di conferme ufficiali, tuttavia, resta solo un’ipotesi: dovrà essere il tennista romano, eventualmente, a sciogliere le riserve in merito alle sue intenzioni.

La sola cosa certa, ora come ora, è che questo ennesimo stop non avrà giovato al campionissimo romano. Il finalista di Wimbledon 2021 era appena rientrato, dopo una lunga pausa, aveva vinto addirittura un titolo Atp e poi, di nuovo, il destino gli ha messo i bastoni tra le ruote. Aveva raccontato della sua depressione, sembrava essersi rimesso in carreggiata, per cui la speranza è che questo ennesimo incidente di percorso non incida in alcun modo sulle sue convinzioni e sulla sua forza di volontà.

Che forza Berrettini: “Un insulto al genere umano”

Se c’è una cosa, d’altra parte, che ha sempre contraddistinto Berrettini, quella è senza dubbio la sua forza di volontà. La capacità di rialzarsi dopo ogni caduta e di tornare vincente, com’era stato nel 2022 e com’è stato anche stavolta; allora aveva vinto due tornei sull’erba al suo rientro, mentre stavolta era riuscito ad imporsi a Marrakech nonostante il lunghissimo stop.

Berrettini sotto pressione: "Tutt'altro che puro"
Matteo Berrettini (AnsaFoto) – ilveggente.it

Ed è di questo, ma non solo, che Fanpage ha voluto parlare con il mental coach di Berrettini, Stefano Massari, soffermandosi in particolar modo sulle pressioni e sulle critiche che i tennisti di oggi sono costretti a subire. “Oggi i campioni sono sottoposti a pressioni che quelli di 20-30 anni fa nemmeno si sognavano perché c’è uno sviluppo paradossale dei social – le parole di Massari – Non sono solo i giornali, ma c’è anche altro. Un campione deve imparare a gestire questo, ed è difficilissimo”.

“Viviamo in un mondo selvaggio, nel senso peggiore del termine. Gli animali che vivono in modo selvaggio hanno una loro purezza, ma questo è un mondo tutt’altro che puro. Si rischia di essere sbranati e anche in questo Matteo Berrettini ha avuto grande forza d’animo, perché sono state dette e scritte cose obbrobriose nei suoi confronti. Un insulto al genere umano: stiamo parlando dell’unico tennista italiano arrivato in finale a Wimbledon, capace anche di aprire una strada agli altri colleghi. Non c’è gratitudine verso di lui, ma solo opinioni da bar nella maggioranza sui social”.

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