È morto un grande centravanti, lutto nel calcio italiano

È morto un grande centravanti, uno di quelli che hanno fatto la storia del club: il quinto cannoniere di sempre. Il cordoglio del calcio italiano per la perdita

Ci sono quei calciatori che fanno decisamente la storia di un club. Quei calciatori che vuoi o non vuoi entrano nella leggenda di una società. E che anche se hanno finito da diverso tempo di giocare, rimangono indelebili.

È morto un grande centravanti, lutto nel calcio italiano
Lutto nel mondo del calcio italiano (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Questo è sicuramente il caso di Silvano Flaborea. Nato a San Michele in Tagliamento, nel veneziano, è stato uno dei giocatori più rappresentativi della storia dell’Arezzo, con cui ha messo insieme 142 presenze totali e 47 gol (quinto cannoniere di sempre). La notizia della scomparsa è riportata da Arezzonotizie.it. Un centravanti, Flaborea, che nel corso della sua carriera ha davvero fatto la storia del club aretino, segnando alcuni gol anche importanti e leggendari con quelli a Livorno, a Siena, oppure contro la Ternana in trasferta che hanno regalato delle vittorie che sono rimasti e rimarranno negli annali degli amaranto.

Morte Flaborea, il cordoglio del calcio italiano

“Attaccante esterno, rapidissimo, dotato di grande tecnica, fu uno dei protagonisti della prima, memorabile promozione in serie B nel 1966” si legge sul sito citato prima.  “Era l’Arezzo del presidente Simeone Golia, dell’allenatore Cesare Meucci, di Ferrari e Meroi, dell’esodo di Carpi nel giorno della matematica certezza del salto di categoria.

Cresciuto nel Portogruaro, Flaborea nella sua carriera ha giocato anche con le maglie di Como, Verona e Reggiana. Un passaggio anche alla Torres prima di cambiare mestiere ma rimanendo sempre nel mondo del calcio. Osservatore per Parma, Milan e Perugia, e aveva scoperto un certo Tino Asprilla, il colombiano che ha fatto la storia degli emiliani. Ai familiari, ai conoscenti, e a tutti quelli che gli volevano bene, le più sentite condoglianze dalla redazione de IlVeggente.it

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