Inter, budget bloccato a zero: “Serve vendere Dumfries”

Per l’Inter, il budget per il prossimo mercato, in teoria, dovrebbe essere ancora pari zero: serve la cessione di un big come Dumfries.

Il giornalista de Il Giorno Mattia Todisco ha parlato di Inter ai microfoni di TvPlay, concentrandosi sulle prossime, probabili mosse di calciomercato da parte della dirigenza nerazzurra. Per Todisco, l’Inter non è uscita dal gorgo dell’autofinanziamento: ha ancora bisogno di vendere per comprare. E per la prossima stagione servono un portiere, un difensore centrale e una punta. Forse anche un laterale destro.

Dumfries verso la cessione - www.ilveggente.it
Dumfries (LaPresse)

⁠Il giornalista e partito dichiarando che la clausola di 60 milioni per Bento non ha valore. “Con quella clausola pochi club potrebbero entrare in trattativa e l’Inter non sarebbe tra questi. A 15 milioni credo che l’Inter ci potrebbe pensare. Ma come ben sappiamo c’è tutto un gioco di incastri, partendo dall’assunto che se al 21 di maggio Zhang ha ancora in mano l’Inter è un conto, sennò è un altro“.

Se ancora ci sarà Zhang, allora si può immaginare un mercato secondo la linea tracciata“, ha continuato Todisco. “Per la questione portiere, all’Inter vanno prese delle decisioni e capire il budget, che in teoria è zero. Come negli ultimi anni si farà mercato con le eventuali cessioni”.

L’intervistato non crede che l’Inter vorrà riscattare Audero. La somma ricavata da una cessione dovrebbe essere investita su altri ruoli e non rimarrebbero quindi quei 6,5 milioni stabiliti. “Come spesso accade, magari si potrebbe trovare un accordo a cifre inferiori con la Sampdoria dopo il 30 giugno. Ma è ancora presto per parlarne. Tutto può cambiare: se ripensiamo all’anno scorso l’Inter voleva riscattare Lukaku e prendere Thuram a zero. E poi quello che ha risparmiato per Lukaku non l’ha investito in attacco, ma su Pavard“.

Inter senza budget: “Solo acquisti a zero senza la cessione di Dumfries

Il titolare che rischia di più in questo momento Dumfries, perché ha la scadenza contrattuale più vicina, nel 2025“, ha continuato l’intervistato. “Tra l’altro, tutti quelli che hanno il contratto in scadenza nel 2025 si ritrovano in una situazione curiosa: il Mondiale per Club inizia il 15 giugno e finisce il 13 luglio. Quindi sarebbero in scadenza a metà competizione, e diciamo che ci fa pensare che o si va verso un rinnovo o si va verso una cessione“.

Nel caso di Dumfries, secondo Todisco, l’Inter aveva già in passato preso in considerazione la cessione. E ora l’olandese per rinnovare vuole 5,5 milioni a fronte di un’offerta di 4,5 milioni. “E non è una distanza da poco. Però il giocatore ha anche capito che non è così detto che possa trovare lontano da Milano un’altra squadra con le stesse ambizioni e le stesse possibilità di giocare ai vertici d’Italia e nel mondo. Potrebbe anche arrivare un accordo“.

Inter su Gudmundsson - www.ilveggente.it
Gudmundsson (LaPresse)

Da questo punto di vista, le prossime partite potrebbero servire Inzaghi anche per valutare Buchanan per capire se ha effettivamente le possibilità tecniche per prendere quel posto lì”.

Poi, per poter monetizzare maggiormente, il club dovrebbe vendere i campioni che hanno un costo a bilancio molto basso. “Quindi sono i giocatori presi a parametro zero, come può essere pure Thuram, oppure quelli comprati anni fa e che ora valgono cinque volte tanto. Penso allo stesso Lautaro Martinez, che è un giocatore non preso a zero ma che comunque, ormai, c’è da diversi anni all’Inter ed è iscritto a bilancio a una cifra bassa“.

Se non ne facciamo una questione economica e facciamo solo una questione tecnica Gudmundsson è sicuramente un giocatore che piace molto“, ha poi chiosato il giornalista. “C’è stata molta attenzione negli ultimi anni soprattutto nel creare uno zoccolo duro italiano, ma è anche vero che l’hai già creato e anche se non prendi Raspadori in questo momento il blocco italiano già ce l’hai“.

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