Un nonno porta i bookmaker in tribunale: sfida da 162mila euro

Scommesse, un nonno porta i bookmaker in tribunale. Ecco quello che è successo. Una sfida che vale la bellezza di 162mila euro

Una storia che non vorremmo raccontare. Però è così, e purtroppo rende l’idea di come sia difficile riuscire a staccarsi dal gioco quando si diventa ossessionati. Ma un nonno in questo caso non ci sta proprio, e ha deciso di andare per via legali. Una brutta storia, in generale. Il fatto è successo in Olanda, e così come ha raccontato Nos, uno dei più importanti siti d’informazione del Paese, l’agenzia è quella di Bingoal.

Un nonno porta i bookmaker in tribunale: sfida da 162mila euro
Scommesse (AnsaFoto) – Ilveggente.it

L’uomo ha 77 anni, e non sapeva che suo nipote, un minorenne di 17, aveva sperperato un vero e proprio matrimonio di 162mila euro. Non ha giocato solamente nell’operatore citato prima, ma il ragazzino ha giocato su diciotto agenzie diverse ma è in quella dove sono andati la maggior parte dei soldi. L’uomo ritiene che la società che gestisce le scommesse sia responsabile di quello che è successo al proprio nipote per un motivo: ha gravemente mancato di supervisionare la cosa.

Scommesse, tutto in tribunale

Secondo l’avvocato dell’uomo André Bussink, Bingoal ha “gravemente mancato” il suo dovere legale di supervisione. Ci sono delle leggi infatti che dicono che ad un certo punto, vedendo le somme che si stavano giocando, un operatore è obbligato a sospendere il conto gioco, soprattutto se questo “arreca danno a se stessi oppure ai familiari”. E questo è evidentemente uno di questi casi.

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Scommesse (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Certo, c’è da dire che l’agenzia di scommesse belga aveva mandato una mail al ragazzo spiegando che avrebbe verificato le fonti di reddito del gioco visto che comunque le cifre in questione erano molto altre, e poi ha abbassato anche il tetto massimo di giocata mensile. Ma questo non è bastato e il nonno in questione (chissà che dolore ha provato non tanto per la perdita dei soldi ma per la situazione in cui si è cacciato il nipote) non solo richiede il risarcimento di tutto la somma ma anche un ulteriore risarcimento danni. L’avvocato è convinto che questa causa si possa vincere e questa, si legge, è la prima volta che succede un fatto del genere. Vedremo come andrà a finire e in ogni caso sarà e farà scuola.

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