Thiago Motta alla Juve: “Farebbe meglio di Allegri”

Giuntoli potrebbe puntare su Thiago Motta per il dopo Allegri: anche i bookmaker puntano sul passaggio del tecnico del Bologna in bianconero.

Lo cercano il Milan e il Napoli, ma potrebbe spuntarla la Juve di Giuntoli: Thiago Motta fa volare il Bologna in Seria A e c’è già chi se lo immagina come erede di Allegri sulla panchina bianconera. Per esempio, Salvatore Di Somma, ex giocatore di Lecce, Juve Stabia e Avellino, che ha parlato ai microfoni di TvPlay, spiegando perché Motta potrebbe far bene a Torino.

Motta meglio di Allegri - www.ilveggente.it
Thiago Motta (LaPresse)

Inzaghi sta facendo un campionato straordinario con l’Inter“, ha esordito Di Somma, “il suo primo posto è meritato in Serie A e speriamo che anche in Champions League i nerazzurri centrino il traguardo. Poi c’è stata una brutta gestione del dopo-Spalletti a Napoli. La Juve fa il campionato che doveva fare e il Milan altrettanto“.

Sono molto sorpreso dal Bologna e da Thiago Motta che è l’allenatore che mi piace più di tutti, ha dato mentalità e gioco, è il mio preferito in questo momento”, ha continuato l’intervistato, spiegando però che a suo parere Thiago Motta avrebbe fatto molto meglio di Allegri alla Juve già in questa stagione.

Allegri non si discute, però con questa squadra, con questi campioni, sta giocando da provinciale. Lui cura molto la fase difensiva e trascura quella offensiva. Anche se ieri non meritava di perdere… e lo dico da simpatizzante del Napoli. I se e i ma non esistono, però credo che con un allenatore come Thiago Motta sicuramente avrebbe fatto qualcosina di più di Allegri alla Juve. In questo momento però la Juve ha l’obbligo di mantenere questa posizione fino alla fine”.

Thiago Motta meglio di Allegri: “Sartori se la gioca con Corvino

Il più bravo di tutti fra i dirigenti resta Pantaleo Corvino, ma è forte anche Giovanni Sartori“, ha aggiunto l’intervistato. “Questi sono i veri direttori sportivi scopritori di talenti e lo stanno dimostrando ancora. Ovviamente Bologna e Lecce non hanno gli stessi budget delle big, quindi non sono figure paragonabili a Marotta per esempio”.

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Motta (LaPresse)

Io ho fatto il direttore sportivo sempre in categorie minori, e so cosa vogliono i presidenti: il mio compito è sempre quello di adattarmi al budget, saper scoprire giovani talenti e saper gestire il gruppo assieme all’allenatore. A livello amministrativo quello più bravo resta sempre Marotta”.

Sulla crisi del Napoli, l’intervistato ha detto: “Sicuramente l’addio di Spalletti ha pesato tanto, ma al Napoli manca anche Giuntoli: si sa che è molto bravo nella gestione del gruppo. Forse è un 50 e 50, perché a livello di spogliatoio a Napoli c’è una confusione che non finisce mai”.

Di Somma ha poi parlato dei vari talenti che ci sono in Lega Pro, nel girone C: “La Juve Stabia ha un centrocampista 2001 scuola Juve, Leone, molto promettente. A Francavilla Fontana c’è un bell’attaccante, strutturato fisicamente e sicuramente di prospettiva che si chiama Artistico. C’è un altro ragazzo molto bravo e promettente che è del Napoli ed è Sgarbi. Ci sono profili importanti in Lega Pro… Io portai a Castellamare giocatori come Zaza o Pavoletti. Questo è quello che fa un direttore, andare in giro, vedere giocatori di prospettiva e sceglierli”.

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